Discussione:
SIAE & autopromozione in internet
(troppo vecchio per rispondere)
Glen
2006-05-22 12:36:31 UTC
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Credo possa essere utile.

Tempo fa ho scritto alla SIAE e ho chiesto info per ottenere la licenza
(APAE) per fare scaricare gratuitamente il mio ciddì coi brani regolarmente
depositati.

Oggi mi hanno risposto.
Praticamente è una spece di bollino virtuale e il costo varia secondo il
numero dei brani e secondo il numero delle pagine viste del sito (media
mensile):

da 1 a 20 opere con 1-30.000 pagine viste costa 60 euri all'anno (iva
compresa)
da 1 a 20 opere con più di 30.000 pagine viste costa 180 euri all'anno (iva
compresa)
oltre 20 opere con 1-30.000 pagine viste costa 144 euri all'anno (iva
compresa)
oltre 20 opere con più di 30.000 pagine viste costa 360 euri all'anno (iva
compresa)

Oltre a questa cifra, se si vuole distribuire gratuitamente la propria opera
a utenti che non ne faranno uso privato (a tipo radio, tv, diggei, alberghi,
centri commerciali, ecc...) vanno aggiunti 0,12 euri per ogni download
effettuato o email inoltrata con i files audio.

Tutto ciò vale solo per le opere depositate e per gli autori e compositori
associati SIAE.

L'autore ha l'obbligo di inserire il numero della Licenza APAE in coppa al
proprio sito e di mandare un resoconto annuale dei dowloads e delle pagine
viste.


COVER

Il costo per regolarizzare un sito di una band o di un artista da cui
scaricare cover (Licenza per l'utilizzazione in Internet del repertorio
musicale tutelato dalla SIAE) in teoria è di 277 euri all'anno e vale per
tutti. Però se per esempio il numero di cover pubblicate nel sito è molto
basso viene concessa una licenza "personalizzata".

IN TEORIA è poi necessario anche il permesso della casa discografica o degli
autori dei brani coverizzati e pubblicati, in quanto *chiunque utilizzi un'opera
dell'ingegno, in ogni forma e modo, senza il consenso degli aventi diritto
(autori ed editori e per essi la SIAE, ma anche titolari dei diritti
connessi), vale a dire abusivamente, commette un illecito ed è perseguibile
ai sensi di legge. Le conseguenze possono essere sia di tipo civile
(sequestro, inibitoria, risarcimento del danno, ecc.) che penale.* (cit.)

.G
ArAgost
2006-05-22 13:10:15 UTC
Permalink
Post by Glen
Credo possa essere utile.
Certo. Post lockato e tenuto nel cassetto, grazie :)
Donato Grassi
2006-05-22 13:21:51 UTC
Permalink
Post by Glen
Credo possa essere utile.
Molto utile.

Non capisco una cosa.

Pagando in ogni caso la SIAE, ti stai assicurando l'incasso dei tuoi
diritti d'autore o stai solo pagando il pizzo alla SIAE?

D.
Carmi
2006-05-22 13:39:31 UTC
Permalink
Post by Donato Grassi
Post by Glen
Credo possa essere utile.
Molto utile.
Non capisco una cosa.
Pagando in ogni caso la SIAE, ti stai assicurando l'incasso dei tuoi
diritti d'autore o stai solo pagando il pizzo alla SIAE?
In effetti, non credo che controllino quanti brani vengano downloadati e
quindi ci sia un qualche corrispettivo da parte della SIAE per eventuali
diritti di edizioni o riproduzione meccanica....
Io sono iscritto SIAE da anni, ma non condivido questi obblighi, nel caso in
cui il CD me lo sono autoprodotto e lo voglio far scaricare gratuitamente
dal mio sito, non voglio che sti tizi della SIAE rompano i coglioni.
Glen
2006-05-22 13:57:34 UTC
Permalink
Post by Donato Grassi
Pagando in ogni caso la SIAE, ti stai assicurando l'incasso dei tuoi
diritti d'autore o stai solo pagando il pizzo alla SIAE?
L'incasso te lo assicuri con il deposito dei brani che se sei associato non
costa nulla.
Questa licenza (pizzo) serve a regolarizzare il download gratuito.

.G
Donato Grassi
2006-05-22 14:34:43 UTC
Permalink
Post by Glen
Post by Donato Grassi
Pagando in ogni caso la SIAE, ti stai assicurando l'incasso dei tuoi
diritti d'autore o stai solo pagando il pizzo alla SIAE?
L'incasso te lo assicuri con il deposito dei brani che se sei associato non
costa nulla.
Questa licenza (pizzo) serve a regolarizzare il download gratuito.
.G
e quindi...se ho capito bene...hai un gaudagno anche tu da ogni brano
scaricato?

D.
Glen
2006-05-22 14:41:48 UTC
Permalink
Post by Donato Grassi
Post by Glen
Post by Donato Grassi
Pagando in ogni caso la SIAE, ti stai assicurando l'incasso dei tuoi
diritti d'autore o stai solo pagando il pizzo alla SIAE?
L'incasso te lo assicuri con il deposito dei brani che se sei associato non
costa nulla.
Questa licenza (pizzo) serve a regolarizzare il download gratuito.
.G
e quindi...se ho capito bene...hai un gaudagno anche tu da ogni brano
scaricato?
Macchè.
Io potrei incassare se i brani venissero trasmessi da altri o fatti
ascoltare in pubblico.
Finchè li scarica un privato non incasso 'na sega.

.G
wonderboy
2006-05-22 14:44:53 UTC
Permalink
Post by Glen
Macchè.
Io potrei incassare se i brani venissero trasmessi da altri o fatti
ascoltare in pubblico.
Finchè li scarica un privato non incasso 'na sega.
altra domanda: quali sono le sanzioni previste nel caso in cui qualcuno
venga brascato a spacciare "illegalmente" i propri brani (depositati)
nel proprio sito?
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Glen
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
wonderboy
2006-05-22 14:42:49 UTC
Permalink
Post by Donato Grassi
e quindi...se ho capito bene...hai un gaudagno anche tu da ogni brano
scaricato?
era quello che mi pareva ovvio pure a me... ma pare non sia cosi` :| di
fatto il download gratuito viene considerato promozione, per cui la siae
vuole la sua parte...
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Donato Grassi
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
Donato Grassi
2006-05-22 14:51:38 UTC
Permalink
Post by wonderboy
era quello che mi pareva ovvio pure a me... ma pare non sia cosi` :| di
fatto il download gratuito viene considerato promozione, per cui la siae
vuole la sua parte...
ma che vadano a farsi fottere insieme agli altri mafiosi e monopolisti.

D.
Magicstring
2006-05-23 10:42:27 UTC
Permalink
Post by Donato Grassi
Post by wonderboy
era quello che mi pareva ovvio pure a me... ma pare non sia cosi` :| di
fatto il download gratuito viene considerato promozione, per cui la siae
vuole la sua parte...
ma che vadano a farsi fottere insieme agli altri mafiosi e monopolisti.
Quoto
Luca(riello)
2006-05-22 17:20:13 UTC
Permalink
Post by Glen
L'incasso te lo assicuri con il deposito dei brani che se sei associato non
costa nulla.
Questa licenza (pizzo) serve a regolarizzare il download gratuito.
Ma ti tutela anche nel caso in cui Ron ti frega la canzone e la porta a
SanRemo vincendo il premio come migliore canzone mai scritta al mondo? :p

ciao,
Luca(riello)
Magicstring
2006-05-23 10:43:54 UTC
Permalink
Post by Luca(riello)
Ma ti tutela anche nel caso in cui Ron ti frega la canzone e la porta a
SanRemo vincendo il premio come migliore canzone mai scritta al mondo? :p
No. Ne sa qualcosa il vero autore di "non amarmi" (non che sia una bella
canzone, ma ha guadagnato parecchio). E' un mio concittadino.

Cia'
Meggic
Flak
2006-05-22 14:02:18 UTC
Permalink
Post by Glen
Credo possa essere utile.
Tempo fa ho scritto alla SIAE e ho chiesto info per ottenere la licenza
(APAE) per fare scaricare gratuitamente il mio ciddì coi brani
regolarmente depositati.
Oggi mi hanno risposto.
Praticamente è una spece di bollino virtuale e il costo varia secondo il
numero dei brani e secondo il numero delle pagine viste del sito (media
da 1 a 20 opere con 1-30.000 pagine viste costa 60 euri all'anno (iva
compresa)
da 1 a 20 opere con più di 30.000 pagine viste costa 180 euri all'anno
(iva compresa)
oltre 20 opere con 1-30.000 pagine viste costa 144 euri all'anno (iva
compresa)
oltre 20 opere con più di 30.000 pagine viste costa 360 euri all'anno (iva
compresa)
Oltre a questa cifra, se si vuole distribuire gratuitamente la propria
opera a utenti che non ne faranno uso privato (a tipo radio, tv, diggei,
alberghi, centri commerciali, ecc...) vanno aggiunti 0,12 euri per ogni
download effettuato o email inoltrata con i files audio.
.......................
Sono l'unico mezzo scandalizzato da tale ladrata??

Cioe' io voglio distribuire gratuitametne la mia opera, non solo non incasso
ma devo pure pagare alla sia un non-so-cosa?
I bollini sui cd sono tutta un'altra spesa, comprensibile e + contenuta...

Con il mio gruppo volevo rendere l'ep liberlamente scaricabile dal sito
oppure acquistabile per una cifra che ci permettesse di coprire le spese di
produzione per chi volesse il cd materiale col libretto e il resto...
A questo punto non so + quanto convenga la prima opzione...

Flak
--
*Bullet questo msg lo devi mandare a tutto il newsgroup non solo a me. Devi
fare un pò di pratica con questi news.*
Jimichile
2006-05-22 14:15:05 UTC
Permalink
Post by Flak
Post by Glen
Credo possa essere utile.
Tempo fa ho scritto alla SIAE e ho chiesto info per ottenere la licenza
(APAE) per fare scaricare gratuitamente il mio ciddì coi brani
regolarmente depositati.
Oggi mi hanno risposto.
Praticamente è una spece di bollino virtuale e il costo varia secondo il
numero dei brani e secondo il numero delle pagine viste del sito (media
da 1 a 20 opere con 1-30.000 pagine viste costa 60 euri all'anno (iva
compresa)
da 1 a 20 opere con più di 30.000 pagine viste costa 180 euri all'anno
(iva compresa)
oltre 20 opere con 1-30.000 pagine viste costa 144 euri all'anno (iva
compresa)
oltre 20 opere con più di 30.000 pagine viste costa 360 euri all'anno (iva
compresa)
Oltre a questa cifra, se si vuole distribuire gratuitamente la propria
opera a utenti che non ne faranno uso privato (a tipo radio, tv, diggei,
alberghi, centri commerciali, ecc...) vanno aggiunti 0,12 euri per ogni
download effettuato o email inoltrata con i files audio.
.......................
Sono l'unico mezzo scandalizzato da tale ladrata??
no, siamo almeno in due... spero che brucino per autocombustione, loro e
tutti gli amici loro
Clod
2006-05-22 14:20:54 UTC
Permalink
Post by Jimichile
Post by Flak
Sono l'unico mezzo scandalizzato da tale ladrata??
no, siamo almeno in due... spero che brucino per autocombustione, loro e
tutti gli amici loro
Penso che siamo in molti... ma forse un'alternativa c'è

http://www.creativecommons.it/

Sembra interessante ;-)

ciaooooo
fabioMkOk
2006-05-22 21:48:41 UTC
Permalink
Post by Jimichile
Post by Flak
Sono l'unico mezzo scandalizzato da tale ladrata??
no, siamo almeno in due... spero che brucino per autocombustione, loro e
tutti gli amici loro
fai pure tre.
e mi chiedo se tutti quelli che mettono qlc canzone in download gratuito
fanno lo stesso. è una cosa così contraria alla logica che non mi
sarebbe mai venuto in mente.

Sarò "mona" io...

F.
--
E' un vero peccato che tutte le persone che sanno come far funzionare il
Paese siano troppo occupate a guidare taxi o a tagliare capelli. (George
Burns)
wonderboy
2006-05-22 21:58:32 UTC
Permalink
Post by fabioMkOk
fai pure tre.
e mi chiedo se tutti quelli che mettono qlc canzone in download gratuito
fanno lo stesso. è una cosa così contraria alla logica che non mi
sarebbe mai venuto in mente.
non e` mica vero, e` un po` contorto, ma non e` affatto illogico... il
problema e` che tutto ruota in un'ottica promozionalistica, e se non ti
fai due conti per vedere se il gioco vale la candela non ha nemmeno
senso entrare nel giro. Piuttosto la vera assurdita` e` se sia vero o
meno il fatto che non esistono alternative (con compromessi diversi)
alla siae per tutelare i propri brani :\
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by fabioMkOk
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
ArAgost
2006-05-22 22:25:46 UTC
Permalink
Post by wonderboy
Piuttosto la vera assurdita` e` se sia vero o
meno il fatto che non esistono alternative (con compromessi diversi)
alla siae per tutelare i propri brani :\
Per tutelare ce n'è: la raccomandata, il notaio... per invece intascare
i diritti la legge sancisce l'unicità della SIAE, in italia. Sad but
true. :\
Glen
2006-05-22 14:30:13 UTC
Permalink
Post by Flak
Cioe' io voglio distribuire gratuitametne la mia opera, non solo non incasso
Bè ma va interpretata come spesa di promozione, 60 euri all'anno in tutta
sincerità non mi sembra 'na spesa esagerata.
Post by Flak
ma devo pure pagare alla sia un non-so-cosa?
I bollini sui cd sono tutta un'altra spesa, comprensibile e + contenuta...
Ma non è micca vero eh.
I bollini per un CD omaggio costano un forfè di circa 80 euri mi sembra, e
poi c'è il costo della stampa e masterizzazione del cd.
Post by Flak
Con il mio gruppo volevo rendere l'ep liberlamente scaricabile dal sito
oppure acquistabile per una cifra che ci permettesse di coprire le spese di
produzione per chi volesse il cd materiale col libretto e il resto...
A questo punto non so + quanto convenga la prima opzione...
Se vuoi vendere il cd (o ep) devi anticipare alla siae (per i bollini) il
12% su valore di vendita che dichiari.
Esempio: fai stampare 500 copie del cd, e le vendi a 5 euri l'uno, devi
anticipare alla siae il 12% su 2.500 euri.
Se sei un autore associato poi parte della cifra ti torna indietro come
diritti d'autore, altrimenti nisba.

Ma poi, perchè un EP?
Se la durata complessiva del cd è inferiore ai 20 minuti, può rientrare
nella categoria "singolo" e mi sembra che i bollini costino meno (ma non ne
sono sicuro).

.G
Flak
2006-05-22 14:58:45 UTC
Permalink
Post by Donato Grassi
Post by Flak
Cioe' io voglio distribuire gratuitametne la mia opera, non solo non
incasso
Bè ma va interpretata come spesa di promozione, 60 euri all'anno in tutta
sincerità non mi sembra 'na spesa esagerata.
Post by Flak
ma devo pure pagare alla sia un non-so-cosa?
I bollini sui cd sono tutta un'altra spesa, comprensibile e +
contenuta...
Ma non è micca vero eh.
I bollini per un CD omaggio costano un forfè di circa 80 euri mi sembra, e
poi c'è il costo della stampa e masterizzazione del cd.
Post by Flak
Con il mio gruppo volevo rendere l'ep liberlamente scaricabile dal sito
oppure acquistabile per una cifra che ci permettesse di coprire le spese
di
Post by Flak
produzione per chi volesse il cd materiale col libretto e il resto...
A questo punto non so + quanto convenga la prima opzione...
Se vuoi vendere il cd (o ep) devi anticipare alla siae (per i bollini) il
12% su valore di vendita che dichiari.
Esempio: fai stampare 500 copie del cd, e le vendi a 5 euri l'uno, devi
anticipare alla siae il 12% su 2.500 euri.
Se sei un autore associato poi parte della cifra ti torna indietro come
diritti d'autore, altrimenti nisba.
Ma poi, perchè un EP?
Se la durata complessiva del cd è inferiore ai 20 minuti, può rientrare
nella categoria "singolo" e mi sembra che i bollini costino meno (ma non ne
sono sicuro).
No, son 35-40 minuti di musica...

Cmq avendo fatto di tutto per questo cd della questione siae non me ne sto
occupando direttamente io...
Non so cosa decideremo... mi sembrano spese veramente esagerate per un
gruppo che fa uscire un bel lavoro autoprodotto praticamente ad esclusivo
fine promozionale...

Flak
--
*Bullet questo msg lo devi mandare a tutto il newsgroup non solo a me. Devi
fare un pò di pratica con questi news.*
Glen
2006-05-22 15:25:14 UTC
Permalink
Post by Flak
Non so cosa decideremo... mi sembrano spese veramente esagerate per un
gruppo che fa uscire un bel lavoro autoprodotto praticamente ad esclusivo
fine promozionale...
Quando si decide di autoprodurre un cd si dovrebbero mettere in preventivo
anche queste spese, anche se il tutto ha solo scopi promozionali.
Ma questo vale se vuoi fare le cose in regola, sennò fai come vuoi.

L'autoproduzione è un modo come un'altro di investire su se stessi, ma non
basta come promozione. Purtroppo la siae e bollini vari servono come base
per cominciare a dare credibilità al prodotto, ma anche qui dipende molto
dagli obiettivi che avete.

.G
Clod
2006-05-22 15:30:18 UTC
Permalink
Post by Glen
L'autoproduzione è un modo come un'altro di investire su se stessi, ma non
basta come promozione. Purtroppo la siae e bollini vari servono come base
per cominciare a dare credibilità al prodotto, ma anche qui dipende molto
dagli obiettivi che avete.
è per questo che le creative commons non vengono cagate di striscio?
non me ne intendo di queste cose ma suonavano bene...

Claudio
MrGuitar®
2006-05-23 08:37:34 UTC
Permalink
Post by Glen
Quando si decide di autoprodurre un cd si dovrebbero mettere in preventivo
anche queste spese, anche se il tutto ha solo scopi promozionali.
ecco...io in linea di principio non sono d'accordo con questa cosa. Gia'
autoprodursi ed autopromuoversi e' un sacrificio per molti giovani che non
hanno soldi. Credo che, da parte della SIAE, sia piu' giusto entrare
economicamente in ballo solo quando entrano in ballo i soldi (intesi come
ricavi e non come investimento). Quindi in caso di vendita dei brani (online
o su supporto), di pubbliche esecuzioni, ecc. ecc.
Credo che come principio non abbia alcun senso far pagare una tassa a chi
voglia regalare la propria musica senza fini di lucro.
Mi si potrebbe dire: "si ma l'intento e' quello di arrivare, promuovendosi,
a vendere la propria musica e quindi e' indirettamente a fini di lucro".
Bene, allora mi si dia la possibilita' liberamente ed essendo in regola, di
promuovere la mia musica senza ulteriori spese e tasse e poi se le cose
andranno bene e ci sara' un guadagno, che entri pure in gioco la SIAE come
e' giusto che sia.
Cioe', se non fosse chiaro, a me da fastidio il principio che si debba
pagare (anche se fosse un solo cent) anche per le cose gratis. Non so...mi
pare ridicolo.
Ma d'altra parte noi siamo la patria dei monopòli .....e laddove non c'e'
pluralita' di offerte, alla fine possono chiederci anche le cose piu'
assurde senza che noi possiamo fare nulla, non avendo alternative.


MrG
wonderboy
2006-05-23 09:11:01 UTC
Permalink
Post by MrGuitar®
ecco...io in linea di principio non sono d'accordo con questa cosa. Gia'
autoprodursi ed autopromuoversi e' un sacrificio per molti giovani che non
hanno soldi. Credo che, da parte della SIAE, sia piu' giusto entrare
economicamente in ballo solo quando entrano in ballo i soldi (intesi come
ricavi e non come investimento). Quindi in caso di vendita dei brani (online
o su supporto), di pubbliche esecuzioni, ecc. ecc.
Credo che come principio non abbia alcun senso far pagare una tassa a chi
voglia regalare la propria musica senza fini di lucro.
Mi si potrebbe dire: "si ma l'intento e' quello di arrivare, promuovendosi,
a vendere la propria musica e quindi e' indirettamente a fini di lucro".
Bene, allora mi si dia la possibilita' liberamente ed essendo in regola, di
promuovere la mia musica senza ulteriori spese e tasse e poi se le cose
andranno bene e ci sara' un guadagno, che entri pure in gioco la SIAE come
e' giusto che sia.
e` la stessa cosa che mi perplime: quello che mi chiedo e` se esistano o
meno alternative valide (non parlo di trucchetti come quella della
raccomandata, ma di enti veri e propri, come le creative commons), che
non pongano restrizioni, ma che non siano economicamente redditizie.
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by MrGuitar®
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
s***@ipotesi.net
2006-05-31 16:53:58 UTC
Permalink
Ho letto questo thread, molto interessante (nonostante
la depressione che fa venire pensando alla SIAE e alle
sue assurde regole...)

Visto che alcuni di voi sembrano competenti in materia,
volevo approfittarne per fare una domanda specifica.

All'estero, alcuni artisti hanno avuto un discreto
successo grazie alla sola promozione su Internet.
Si legga per esempio l'articolo:
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scuola_e_universita/servizi/faidate/faidate/faidate.html
(dove si parla di esempi anche non musicali)

La domanda principale quindi è:
è possibile riuscire a far questo anche in Italia?
(ammesso ovviamente che i brani piacciano al pubblico).

Spero che la risposta sia sì ma... temo che sia no.

Anzitutto è possibile vendere commercialmente dei brani
tramite download (o addirittura su CD?!) senza avere
un editore??

Io ed un'altra persona abbiamo delle canzoni depositate
alla SIAE, senza editore. Ebbene, anni fa noi facevamo
proprio questo su Vitaminic: decine di... fessi hanno
pagato per scaricare nostri brani e noi abbiamo incassato
alcune decine di mila lire.
Ma ora sembra che su Vitaminic questo non esista più.

Lo facevamo anche su mp3.com (che aveva una gestione
diversa da adesso) dove addirittura abbiamo guadagnato
circa 300 dollari (forse violando varie leggi italiane,
ma allora non lo sapevamo), grazie a centinaia di
download di ascoltatori soprattutto americani (!).
Insomma, un successo clamoroso :-)

Ora è esplosa iTunes.com, e posso sembrare presuntuoso
a chiedere se/come si può riuscire a piazzare dei brani
nel "Music Store" italiano di iTunes, ma quando ho visto
che c'è finito perfino Orlando Portento (Triccheballacche)
con 2 brani orripilanti, allora... mi sento di essere
presuntuoso e mi sento anch'io degno di iTunes!
(Però Triccheballacche un'etichetta ce l'ha, tale Sky Records).

Quindi oso fare queste domande:
- è legalmente possibile fare quello che ho detto?
In America è sicuramente possibile farlo perfino su
iTunes, ho visto il modulo di richiesta iTunes per gli artisti
(Application Form), su cui c'è anche l'opzione
"artista indipendente" o indie, cioè senza editore
(da non confondere poi con le etichette definite indie,
ma che sono pur sempre etichette).

E addirittura è possibile vendere CD senza editore??
Per esempio, che cosa si intende esattamente per
"autoproduzione"?

Chiedo questo perché ormai con esperienza di anni
non alcuna stima per gli editori e le etichette italiane.
Ammesso che ti considerano, come prima cosa vogliono
rifare totalmente i brani, registrarli in maniera
totalmente diversa ecc.

Facciamo un'ipotesi: ammettiamo che un artista produca
musica che gli ascoltatori (ovvero i consumatori finali)
apprezzano molto. Immaginiamo inoltre che nessun editore
sia capace di accorgersi di ciò e non apprezzi l'artista...
Possibile che non vi sia una via d'uscita? L'artista
per colpa dell'incapacità degli editori/etichette
è costretto a non avere successo?? Possibile che la
legge imponga questo? Non ci posso credere.

Ora si potrebbe obiettare: la tua ipotesi è irrealistica,
perché gli editori/etichette sono capaci e sanno
apprezzare gli artisti che poi saranno apprezzati dagli
ascoltatori...
Mah... putroppo a me l'ipotesi (degli editori incapaci)
sembra molto, molto realistica!

Grazie per ogni chiarimento

Fabrizio
Donato Grassi
2006-05-31 18:00:41 UTC
Permalink
Post by s***@ipotesi.net
Ho letto questo thread, molto interessante
caro Fabrizio.. le domande che poni sono molto interessanti ma
rischiano di non essere lette perche' sepolta tra la tante risposte al
subject originale.

ti consiglerei di aprire un nuovo thread con la tua domanda assegnando
un subject pertinente....

anche perche' mi interessano le eventuali risposte. ;-)

D.
s***@ipotesi.net
2006-06-03 09:49:06 UTC
Permalink
Post by Donato Grassi
caro Fabrizio.. le domande che poni sono molto interessanti ma
rischiano di non essere lette perche' sepolta tra la tante risposte al
subject originale.
ti consiglerei di aprire un nuovo thread con la tua domanda assegnando
un subject pertinente....
anche perche' mi interessano le eventuali risposte. ;-)
Non so se farò un nuovo post perché in questo momento ho la
testa piena di nuove informazioni e forse quando le avrò riassunte
e capite potrebbero bastare... Comunque ricopio qui sotto
le informazioni che ho raccolto finora, che a prima vista possono
sembrare incomprensibili (sono appunti scritti velocemente per me
stesso...) ma che (con sforzo di pochi minuti) possono aiutare e
risparmiare molte ore di ricerche a chi sia interessato alla questione.

Premetto che ho sottoposto frettolosamente a tunecore.com due
brani, che se tutto va bene saranno disponibili su iTunes (!) a
partire da metà luglio, o più probabilmente fine luglio (o ad
agosto).

Nella fretta, non mi ero accorto che Tunecore non mi ha nemmeno
chiesto gli autori dei brani! E tuttavia mi ha concesso dei codici
(UPC e ISRC) che probabilmente in Italia non è facilissimo avere
(bisogna passare attraverso FIMI.it). Questi due brani quindi sono
formalmente americani!
Quindi, essendo i due brani registrati alla SIAE, sto facendo qualcosa
di illegale, o comunque dei pasticci controproducenti?
Probabilmente no, perché il codice ISRC è correlato alla
*registrazione*
audio del brano e non al brano in sé, mentre diritto d'autore e la
SIAE sono connessi appunto al brano (in senso "editoriale").
Comunque, potrò pur sempre togliere i brani da iTunes se vi è
qualcosa di storto (intanto vediamo se vengono pubblicati!).
Resta il problema di come comunicare a iTunes chi sono gli autori
dei brani, in modo che se per caso qualcuno non solo li compra, ma
li vuole anche diffondere con pubblica esecuzione, possa pagare
i diritti tramite la SIAE... Forse è possibile tramite gracenote.com?

E a questo punto ecco qui sotto i miei incomprensibili appunti...

Fabrizio

------------------------

Vedere il PDF CodiciMusica-UPC-ISRC.pdf che ho scaricato da:
http://www.airshowmastering.com/upcimg/lastword.pdf
UPC =codice a barre ISRC = codice canzone con informazioni

Su UPC (codici a barre mantenuti dall'UCC) vedi anche:
http://cdbaby.org/stories/01/03/21/5356284.html
Nota: tramite codice UPC, si ottiene classifica più venduti USA/Canada
(www.soundscan.com)
(Submission form per essere trackati:
http://www.airshowmastering.com/upcimg/ssform.pdf )

Codice canzone = ISRC (standard ISO), concessa da : http://www.ifpi.org
In America vengono dati da www.riaa.com (Recording Industry Association
of America)
In Italia vengono dati da:
FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana - www.fimi.it
Però questa FIMI sembra federazione di poche etichette (ma comprende
alcune importantissime e inoltre c'è anche Vitaminic.it)
Per richiedere codice ISRC a FIMI.IT bisogna essere un'azienda e
riempire il modulo: http://www.fimi.it/richiedi_codici.asp
Manuale codice ISRC per l'Italia: http://www.fimi.it/isrc.asp
Codice ISRC = correlato ad ogni singola REGISTRAZIONE AUDIO (track) e
non al BRANO!
(Può essere anche video). Quindi deduco che FIMI = registrazione
traccia, SIAE = brano in sé, quindi può darsi che noi siamo in regola
avendo fatto una registrazione tramite pseudo-label USA! TuneCore
quindi è "proprietaria" della registrazione e la SIAE non
c'entra niente? Sarebbe OK.

I miei codici ISRC ottenuti da TuneCore sono originari dagli USA
(iniziano con US)! riaa.com. Perciò sono gratis (in altre nazioni
possono costare 20 Euro...)
ISRC e UPC restano nostri per sempre, indipendentemente da TuneCore.

Tenere presente anche la licenza data dalla SIAE per download musica da
siti (licenza APAE):
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.strumenti.chitarra/browse_frm/thread/fd29eaa609dbf83e/6198de398900748e?lnk=st&q=siae+download&rnum=1&hl=it#6198de398900748e
(è la stessa licenza di cui si parla nell'articolo
"ScureSIAEsuPodcast" ?
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=58814&r=PI )

--------------------

DOMANDE da fare:
- a TUNECORE: Apple permette sito web e altre info (CDDB??) quindi ci
potrò mettere anche autore e SIAE, ma come? Chiedere a TuneCore!
Pre-risposta: vedere GRACENOTE.com e vedi sotto
- a NG, FIMI e SIAE: Tutta la situazione in Italia, compreso codice
ISRC

---------------------

Sempre dal PDF su UPC e ISRC, parla anche di CD Text e CDDB, info che
può essere data a gracenote.com da CHINQUE, forse anche con iTunes
(che comunque sicuramente accede al database almeno in lettura):

A CDDB entry provides a wealth of information about
the CD, divided into two categories, album data and track
data.
Album data includes album title, artist name, record
label, year of released CD, genre, such credits as musicians
involved and producers, ISRC, and weblink to the URL of
the artist's Internet site.
Track data include track title, artist name, record
label, year of album-released song (critical for compilation
and anthology projects), credits such as musicians and
producers, genre, subgenre, and segment (used to identify
classical pieces that are more than one track long).
Where Does It Come From?
Surprising though it may sound, the information in the
CDDB and similar databases can come from anyone:
a record label may be the first to enter and upload
information to the online database, an artist may mail
a CD to Gracenote for information upload, or any
fan, using iTunes or other media player, can enter the
pertinent information on their own screen and send it
to the online database. To maintain the integrity of the
information in its database, Gracenote enforces certain
naming conventions and also gives priority to information
submitted by its "content partners," typically record labels.
To learn more about Gracenote content partners, please
visit www.gracenote.com/contentpartner.

-------------

Tecnica Naturale AntiStress
http://www.antistress.usa.gl
wonderboy
2006-06-04 17:03:41 UTC
Permalink
Post by s***@ipotesi.net
Non so se farò un nuovo post perché in questo momento ho la
testa piena di nuove informazioni e forse quando le avrò riassunte
e capite potrebbero bastare... Comunque ricopio qui sotto
le informazioni che ho raccolto finora, che a prima vista possono
sembrare incomprensibili (sono appunti scritti velocemente per me
stesso...) ma che (con sforzo di pochi minuti) possono aiutare e
risparmiare molte ore di ricerche a chi sia interessato alla questione.
grazie per aver condiviso il materiale, mi son salvato tutto per
consultarlo con calma, puo` darsi che presto mi torni utile... visto che
vedo che stai dietro alla questione mi riservo nel caso di contattarti
per sapere se sei riuscito a risolvere alcune delle questioni ancora
poco chiare (anche se ho paura che sia un po` come infilarsi in un
ginepraio :p), se non e` troppo disturbo :Ð
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by s***@ipotesi.net
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
ArAgost
2006-05-31 18:52:22 UTC
Permalink
Post by s***@ipotesi.net
Anzitutto è possibile vendere commercialmente dei brani
tramite download (o addirittura su CD?!) senza avere
un editore??
Sì, più o meno.
To' due link:
<http://www.cdbaby.com/>
<http://www.tunecore.com/>
che COME MINIMO permettono di vendere sull'itunes music store. Prova
anche cercando i nomi di quei due siti su google :D
s***@ipotesi.net
2006-05-31 20:15:59 UTC
Permalink
Post by ArAgost
Post by s***@ipotesi.net
Anzitutto è possibile vendere commercialmente dei brani
tramite download (o addirittura su CD?!) senza avere
un editore??
Sì, più o meno.
<http://www.cdbaby.com/>
<http://www.tunecore.com/>
che COME MINIMO permettono di vendere sull'itunes music store. Prova
anche cercando i nomi di quei due siti su google :D
Siti molto interessanti!
Questo in realtà non risponde alle mie domande "legali",
specifiche su Italia, SIAE ecc. : è legalmente ammesso fare in
Italia quello che questi siti non italiani sono disposti a fare??
Ma la cosa è così interessante che quasi quasi non m'interessa
più...

Da parte mia segnalo questi siti (citati nell'articolo di Repubblica
che avevo riportato prima):
karmadownload.com
tunetribe.com
odeo.com
(anche se non riesco bene a capire che cosa si intende
per "podcasting": non vedo che differenza vi sia dalle web radio)

Fabrizio
s***@ipotesi.net
2006-05-31 20:25:03 UTC
Permalink
Post by s***@ipotesi.net
è possibile vendere commercialmente dei brani
tramite download (o addirittura su CD?!) senza avere
un editore??
... la intendevo da un punto di vista legale,
specifico per l'Italia, con tutte le complicazioni SIAE ecc.

La risposta invece è stata (per così dire) "tecnica":
cioè è tecnicamente possibile farlo (per esempio tramite
cdbaby.com e tunecore.com ).

Voglio precisare anche il significato di un'altra mia frase
Post by s***@ipotesi.net
Ma la cosa è così interessante che quasi quasi
non m'interessa più...
Intendevo dire che la risposta "tecnica", con i due siti citati,
è così interessante che quasi quasi mi fa dimenticare le
implicazioni legali (cioè quello che avevo chiesto inizialmente).

Fabrizio
ArAgost
2006-05-31 21:09:08 UTC
Permalink
Post by s***@ipotesi.net
Post by s***@ipotesi.net
è possibile vendere commercialmente dei brani
tramite download (o addirittura su CD?!) senza avere
un editore??
... la intendevo da un punto di vista legale,
specifico per l'Italia, con tutte le complicazioni SIAE ecc.
cioè è tecnicamente possibile farlo (per esempio tramite
cdbaby.com e tunecore.com ).
Hai perfettamente ragione: ho risposto di fretta (stavo uscendo :P) e ho
svicolato. Credo che l'idea migliore sia mandare due righe ai siti:
hanno sicuramente un esperto legale a disposizione :)
Post by s***@ipotesi.net
Voglio precisare anche il significato di un'altra mia frase
Post by s***@ipotesi.net
Ma la cosa è così interessante che quasi quasi
non m'interessa più...
Intendevo dire che la risposta "tecnica", con i due siti citati,
è così interessante che quasi quasi mi fa dimenticare le
implicazioni legali (cioè quello che avevo chiesto inizialmente).
L'iTunes music store italiano credo proprio che sia in regola. E' un
buon inizio :PPPP
Brugal
2006-05-22 15:09:13 UTC
Permalink
Post by Glen
Ma non è micca vero eh.
I bollini per un CD omaggio costano un forfè di circa 80 euri mi sembra,
No Glen, io ho appena stampato 200 cd col bollino omaggio, e vengono 0,0181
euro a cd contro i 0,0310 euro di quelli da vendere regolarmente. Diciamo
tranquillamente, senza problemi, che i soldi che vuole la SIAE per poter far
scaricare gratuitamente i nostri brani in un mondo normale si chiamano
pizzo. Perchè a chiamarla tassa mi vergogno, e forse le tasse stesse si
vergognano ad essere accostate alla SIAE.

Steve - Brugàl
Glen
2006-05-22 15:51:41 UTC
Permalink
Post by Brugal
Post by Glen
Ma non è micca vero eh.
I bollini per un CD omaggio costano un forfè di circa 80 euri mi sembra,
No Glen, io ho appena stampato 200 cd col bollino omaggio, e vengono 0,0181
Azz, mi sembrava ci fosse il forfè, vabbè.
Faccio l'avvocato del diavolo.

Il mio ciddì è stato scaricato più di 5000 volte e ho speso (spenderò) 60
euri, se invece avessi dovuto prendere i bollini per avrei speso 90 euri (se
poi aggiungiamo le spese della stampa non ne parliamo).

Quindi facendo i conti della serva, parlando di promozione:

Fai stampare 200 cd, spendi mettiamo 150 euri per la stampa e 5 per i
bollini?
Risultato della promozione: hai la possibilità di raggiungere 200 persone.

Ti becchi un sito su aruba (se non ce l'hai già) e ci sbatti il tuo cd con
licenza siae. Spesa totale 80 euri.
Risultato della promozione: hai la possibilità di raggiungere 12 miliardi di
persone.

Cosa scelgo?

Bah!

.G
Brugal
2006-05-22 16:07:51 UTC
Permalink
Post by Glen
Il mio ciddì è stato scaricato più di 5000 volte e ho speso (spenderò) 60
euri, se invece avessi dovuto prendere i bollini per avrei speso 90 euri (se
poi aggiungiamo le spese della stampa non ne parliamo).
Fai stampare 200 cd, spendi mettiamo 150 euri per la stampa e 5 per i
bollini?
Risultato della promozione: hai la possibilità di raggiungere 200 persone.
Ti becchi un sito su aruba (se non ce l'hai già) e ci sbatti il tuo cd con
licenza siae. Spesa totale 80 euri.
Risultato della promozione: hai la possibilità di raggiungere 12 miliardi di
persone.
Beh, io non ho scelto. Semplicemente faccio le due cose contemporaneamente.
Una non esclude l'altra.
Io da molto tempo ho degli mp3 della mia band sul sito ufficiale, su Myspace
e anche su vitaminic.
Più in un paio di altri siti minori. In più facciamo un demo cd vero ogni
tanto.

La mia opinione è che se decido di far scaricare gratis i miei pezzi, senza
guadagnarci nemmeno un marengo, la siae non dovrebbe metterci becco. Tutto
qui.

Poi sono strad'accordo con te che si risparmia a mettere i pezzi in rete.
Quantomeno su stampa e masterizzazione cd.

Steve - Brugàl.
wonderboy
2006-05-22 16:18:10 UTC
Permalink
Post by Brugal
La mia opinione è che se decido di far scaricare gratis i miei pezzi, senza
guadagnarci nemmeno un marengo, la siae non dovrebbe metterci becco. Tutto
qui.
non e` tanto vero nemmeno questo: far scaricare i brani dal proprio sito
e` promozione, chi ti apprezza sara` invogliato a venire ad ascoltare
i tuoi concerti, ed e` li in pratica che si ha il guadagno; senza
contare poi l'enorme visibilita` in piu` che si puo` raggiungere.
Insomma, io sono daccordo con glen, si tratta di un investimento, si
dovrebbe valutare e capire tutto l'insieme prima di decidere se ne vale
veramente la pena... del resto forme alternative di deposito dei brani
esistono.
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Brugal
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
Glen
2006-05-22 16:24:42 UTC
Permalink
Post by Brugal
La mia opinione è che se decido di far scaricare gratis i miei pezzi, senza
guadagnarci nemmeno un marengo, la siae non dovrebbe metterci becco. Tutto
qui.
Ma sono d'accordo con te. Però se hai depositato i brani e hai delegato la
siae alla tutela, il tutto ha una sua logica anche se contorta.

.G
ArAgost
2006-05-22 16:41:45 UTC
Permalink
Post by Brugal
Beh, io non ho scelto. Semplicemente faccio le due cose contemporaneamente.
Una non esclude l'altra.
Io da molto tempo ho degli mp3 della mia band sul sito ufficiale, su Myspace
e anche su vitaminic.
Più in un paio di altri siti minori. In più facciamo un demo cd vero ogni
tanto.
La mia opinione è che se decido di far scaricare gratis i miei pezzi, senza
guadagnarci nemmeno un marengo, la siae non dovrebbe metterci becco. Tutto
qui.
Ma una volta che depositi i tuoi pezzi in siae, per la distribuzione
devi seguire il loro regolamento. Non capisco dove sia la truffa °:|
wonderboy
2006-05-22 16:13:37 UTC
Permalink
Post by Glen
Azz, mi sembrava ci fosse il forfè, vabbè.
Faccio l'avvocato del diavolo.
[cut]
in effetti, nell'ottica promozionale, a me torna tutto, anche se alla
fine la convenienza in tutto sto gioco c'e` solo se si raggiunge un
certo livello di attivita` e di visibilita`; nzomma, non serve a nulla
la promozione se poi non fai concerti e/o passaggi in radio ecc... forse
e` questo punto che lascia un po` l'amaro in bocca alla gente. D'altra
parte alternative come le creative commons saranno valide per
certificare l'autorita` dei brani, ma non ti rendono una beneamata ceppa...
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Glen
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
wonderboy
2006-05-22 14:36:51 UTC
Permalink
Post by Glen
Credo possa essere utile.
[cut]
Tutto cio` e` molto interessante. Ma il discorso vale anche nel caso in
cui si volesse mettere nel sito solo degli estratti (sia di cover che di
pezzi originali)?
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Glen
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
Glen
2006-05-22 14:56:46 UTC
Permalink
Post by wonderboy
Tutto cio` e` molto interessante. Ma il discorso vale anche nel caso in
cui si volesse mettere nel sito solo degli estratti (sia di cover che di
pezzi originali)?
So che un tempo c'era un timing tollerato ma nella sezione multimediale del
sito siae non ne ho trovato alcun cenno.
Ma nel sito della siae c'è solo tanta confusione, conviene scrivere e
aspettare pazientemente la risposta.

Oppure puoi divertirti a telefonare in sede Roma e chiedere della sezione
Multimediale.
Prova a chiamare di pomeriggio. Ti riporto di seguito la mia uiltima
telefonata:

06 852671

CENTRALINO AUTOMATICO SIAE: "Società Italiana Autori Editore. Dica il nome
della persona con cui vuole parlare"
ME: "Ma vaffanculo, come cazzo faccio a sapere con chi voglio parlare?!"
CENTRALINO AUTOMATICO SIAE: "Lei vuole parlare con Nicoletta!"
ME: "Vabbè, se lo dici tu..."
CENTRALINO AUTOMATICO SIAE: "Attenda in linea prego... ... ... ... ...gli
uffici siae sono aperti dal lunedì al venerdi dalle 9 alle 12, e al
pomeriggio dalle 14 alle 16 al mercoledì e venerdì... (clic)"

;-)
.G
ZioArturone
2006-05-22 17:01:11 UTC
Permalink
Post by Glen
Credo possa essere utile.
[CUT]

Tutto questo è vergognoso.
--
Z.
.:aphex:.
2006-05-22 17:31:45 UTC
Permalink
Post by Glen
Credo possa essere utile.
[cut]

Ciao Glen,
spero possa essere utile anche la risposta che mi fu data in sede a Roma.
in parole povere mi è to esplicitamente detto che se il dominio è registrato
con il nominativo dell'autore dei brani e il download è gratuito, tale
"tassa" è da intendersi facoltativa.
Per cui, sempre a detta del responsabile Siae, se il sito è tuo e la musica
è tua,
non devi pagare nulla poichè questa normativa è ancora in fase di
sperimentazione,
e il dettaglio che tu hai ricevuto per mail è generale per tutte le ipotesi
di download,
ma molto "labile" nel dettaglio.
Se già solo, però, il dominio risulta registrato ad un nominativo che non
risulta come autore dei brani, allora scatta la tassa chehai scritto
correttamente tu.

Lo so..vi confondo ancor di più le idee e mi dispiace.Il prblema è che
neanche loro sanno come gestire la musica sul web e si inventano ste tasse
che non hanno molto senso per il 99 percento dei musicisi che vogliono
semplicemente farsi conoscere.
Per cui,
come era stato confermato anche a me,
state tranquilli ed evitate di pagare per nulla..

ciao

.:aphex..

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
The Truth
2006-05-22 17:37:46 UTC
Permalink
A me sembra che sia tutto molto chiaro, e la descrizione di Glen mi
sembra molto corretta.
Anche io sto terminando il mio Cd.
Vorrei però ricordare due cose:
1) nessuno obbliga nessuno ad associarsi alla SIAE. E' però divertente
che uno prima si associ e poi si lamenti dei vincoli che la SIAE impone.
Significa che o uno si associa senza leggere il regolamento (soprattutto
quello che dice sulle opere future e sulla distribuzione) o uno delega
tutto ciò che riguarda i suoi diritti a un ente ma poi pretende che
l'ente faccia ciò che preferisce l'autore (ciò succede in un mondo
perfetto ma non con un baraccone come la SIAE).
Un modo per essere liberi e gestire le proprie opere come si vuole???
Non associarsi alla SIAE. La SIAE dà (e ai musicisti professionisti dà
moltissimo) e toglie (in libertà di scelta sulla propria opera) ma ciò
mi sembra ovvio.
2) creative commons non certificano un bel niente, tantomeno la
paternità o autenticità dell'opera.
Il caro (anche in senso economico...), vecchio deposito dell'indedito
presso la SIAE (deposito che possono fare anche i NON associati) è il
modo tipico, in Italia, per certificare il riferimento di un'opera
inedita a un autore.
IMHO
g.
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
.:aphex:.
2006-05-22 17:46:11 UTC
Permalink
Post by The Truth
A me sembra che sia tutto molto chiaro, e la descrizione di Glen mi
sembra molto corretta.
certo! ho solo aggiunto che la il bollino virtuale è ancora in fase di
sperimentazione
ed è facoltativo in caso di dominio e autore dei brani coincidente.
Questo mi fu riferito da un responsabile della SIAE e ci tenevo a scriverlo
per non far spendere euri inutili.

ciao

.:aphex:.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Malenfant
2006-05-22 20:40:25 UTC
Permalink
Post by The Truth
Il caro (anche in senso economico...), vecchio deposito dell'indedito
presso la SIAE (deposito che possono fare anche i NON associati) è il
modo tipico, in Italia, per certificare il riferimento di un'opera
inedita a un autore.
Eggià, l'ho appena fatto. ? :-)#
Però non è poi così caro, 110 euro e dura cinque anni.
Certo diventa caro se uno deposita a tipo mostro, con una certa frequenza.

Ah, colgo l'occasione per scusarmi con Glen per l'inutile rottura di cojoni
che gli procurai in privato per informarmi sull'associazione, dal momento
che poi perlappunto non ho optato per i depositi in qualità di socio.

Ma pure qui pubblicamente ho rotto abbondantemente le gonadi per lo stesso
motivo, e me ne scuso.



Malenfant

--

"...but the Mesa Recto is better for super heavy shit...."
wonderboy
2006-05-22 21:53:11 UTC
Permalink
Post by The Truth
2) creative commons non certificano un bel niente, tantomeno la
paternità o autenticità dell'opera.
beh, aspetta... stai dicendo che di fatto non esiste nessuna altra forma
valida di "tutela" (intesa come certificazione, naturalmente) al di la
della siae, o solo in particolare alle creative commons? perche` se
davvero non esistono altre forme di tutela valida il discorso del punto
uno, al quale ero concorde pure io, inizia a vacillare... insomma, se
non ci sono alternative di tutela, e` ovvio che chi si voglia tutelare
sia *costretto* ad ingoiare tutto cio` che gli venga imposto, e di
conseguenza sia lecito il malcontento; per quanto riguarda l'alternativa
del deposito da non associato, imho non e` nemmeno da prendere in
considerazione, visto il costo...
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by The Truth
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
Silver Drake
2006-05-23 07:35:27 UTC
Permalink
SIAE dà (e ai musicisti professionisti dà moltissimo) e toglie (in
libertà di scelta sulla propria opera) ma ciò mi sembra ovvio.
Francamente a me dà parecchio fastidio che, se ho ben capito le regole,
il deposito sia comunque legato alla trascrizione su pentagramma del
materiale. Io sto preparando un CD di quattro brani e vorrei che fosse
tutelato il fatto che ne sono autore, però non esiste una "partitura" di
questo materiale e francamente non saprei nemmeno da dove iniziare; certo,
potrei andare da qualcuno e farmelo trascrivere, ma perché il fatto che
io sia il compositore deve essere subordinato a una modalità compositiva
che tra l'altro non mi pare particolarmente diffusa in generale nel genere
in cui suono (heavy metal)?
Io non pretendo di associarmi o avere una certificazione del fatto che io
sono un compositore "tecnicamente riconosciuto" o roba del genere, voglio
solo che ci sia scritto da qualche parte che io sono l'autore dei miei
brani. Il fatto di essere costretto ad aggiungere a tre mesi di lavoro
qualcosa che è totalmente estraneo allo sforzo compositivo che c'è
stato mi dà molto sui nervi (nota: non riguarda solo la SIAE, so che
anche altri enti chiedono la trascrizione).

Per quanto mi riguarda spero di risolvere la cosa passando, invece che
dalla SIAE, dall'ufficio copyright statunitense (per il quale l'opera in
sé è sufficiente). Scomodo e non particolarmente simpatico (preferirei
di molto poterlo fare nel mio paese), ma non mi pare di avere molte
alternative.


See you,
Silver Drake
--
http://www.radiohell.it
666... just wait for me
wonderboy
2006-05-23 08:00:22 UTC
Permalink
Post by Silver Drake
Francamente a me dà parecchio fastidio che, se ho ben capito le regole,
il deposito sia comunque legato alla trascrizione su pentagramma del
materiale. Io sto preparando un CD di quattro brani e vorrei che fosse
tutelato il fatto che ne sono autore, però non esiste una "partitura" di
questo materiale e francamente non saprei nemmeno da dove iniziare; certo,
potrei andare da qualcuno e farmelo trascrivere, ma perché il fatto che
io sia il compositore deve essere subordinato a una modalità compositiva
che tra l'altro non mi pare particolarmente diffusa in generale nel genere
in cui suono (heavy metal)?
Io non pretendo di associarmi o avere una certificazione del fatto che io
sono un compositore "tecnicamente riconosciuto" o roba del genere, voglio
solo che ci sia scritto da qualche parte che io sono l'autore dei miei
brani. Il fatto di essere costretto ad aggiungere a tre mesi di lavoro
qualcosa che è totalmente estraneo allo sforzo compositivo che c'è
stato mi dà molto sui nervi (nota: non riguarda solo la SIAE, so che
anche altri enti chiedono la trascrizione).
beh, perdonami ma mi pare un po` assurda la tua polemica; da centinaia
di anni ormai la musica si tramanda per iscritto, la scrittura su
pentagramma e` universalmente accettata e studiata cosi` come alle
elementari insegnano l'alfabeto, mi pare normale che sia scelta quella
come forma di deposito, considera poi che fino a non molto tempo fa
l'iscrizione alla siae era subordinata ad un esame in cui di fatto
dovevi dimostrare non solo di essere in grado di comporre un brano
(seppur semplice) ma anche di saperlo scrivere su pentagramma... oltre
tutto il supporto cartaceo e` di fatto quello che piu` si conserva nel
tempo, rispetto ad esempio ad un'incisione su cd.
Detto questo, mi pare che esistano condizioni entro le quali si possa
depositare un brano sotto forma di registrazione (l'ha appena fatto
malenfant), e in ogni caso imparare ad usare un programma come cubase o
sonar per trascrivere le tracce dei singoli strumenti richiede mezza
giornata e non e` necessario avere alcuna base teorica, solo un minimo
di orecchio.
Post by Silver Drake
Per quanto mi riguarda spero di risolvere la cosa passando, invece che
dalla SIAE, dall'ufficio copyright statunitense (per il quale l'opera in
sé è sufficiente). Scomodo e non particolarmente simpatico (preferirei
di molto poterlo fare nel mio paese), ma non mi pare di avere molte
alternative.
se ne era gia` discusso: il problema e` la durata dei diritti, negli usa
e` molto piu` breve che in italia, e proprio per questo motivo e`
preferito il supporto cartaceo... e in ogni caso, ammesso che sia
possibile fare una cosa come quella che vuoi fare te, e` implicito che
non avrai modo di usufruire dei vantaggi offerti dall'essere socio siae
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Silver Drake
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
Tapiro
2006-05-23 08:25:10 UTC
Permalink
Post by wonderboy
beh, perdonami ma mi pare un po` assurda la tua polemica; da centinaia
di anni ormai la musica si tramanda per iscritto, la scrittura su
pentagramma e` universalmente accettata e studiata cosi` come alle
elementari insegnano l'alfabeto, mi pare normale che sia scelta quella
come forma di deposito
Così, come spunto di discussione... La musica è cambiata molto in
centinaia di anni, sono cambiati gli strumenti, in particolare nelle
ultime decine d'anni con l'elettrificazione (e in seguito con i
sintetizzatori e i campionatori), e forse il pentagramma non è più
adeguato a descrivere un brano moderno.
--
Tapiro
wonderboy
2006-05-23 08:32:58 UTC
Permalink
Post by Tapiro
Così, come spunto di discussione... La musica è cambiata molto in
centinaia di anni, sono cambiati gli strumenti, in particolare nelle
ultime decine d'anni con l'elettrificazione (e in seguito con i
sintetizzatori e i campionatori), e forse il pentagramma non è più
adeguato a descrivere un brano moderno.
sono daccordo, pero` resta sempre quello lo "standard", non si puo`
decidere in base all'esigenza (se cosi` si puo` definire il non voler
uniformarsi) di pochi la forma piu` adeguata... insomma, e` un po` come
se uno scrittore invece di usare una macchina o un pc registrasse a voce
un libro o un articolo perche` non sa scrivere a macchina velocemente,
e poi si lamentasse che il tutto vada riversato su carta, a me sta cosa
mi par eun po` assurda :p
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Tapiro
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
z3r0
2006-05-23 08:46:51 UTC
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ma la siae preve anche il deposito su supporto fonografico (cd,
casette, vinili) ma per tutte quelle opere di "musica concreta" (una
corrente della musica "classica" d'avanguardia del novecento, basata su
rumori, suoni, appunto, concreti antenati dei campionatori etc..
ascotatevi qualche cosa di Edgar Varese, o di Pierre Shaffer, o di John
Cage o di Stockhausen), musiche la cui trascrizione precisa (che ne
implica una corretta riproducibilità) con il metodo tradizionale del
pentagramma è impossibile.
Tapiro
2006-05-23 08:51:22 UTC
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Post by z3r0
ma la siae preve anche il deposito su supporto fonografico (cd,
casette, vinili) ma per tutte quelle opere di "musica concreta" (una
corrente della musica "classica" d'avanguardia del novecento, basata
su rumori, suoni, appunto, concreti antenati dei campionatori etc..
ascotatevi qualche cosa di Edgar Varese, o di Pierre Shaffer, o di
John Cage o di Stockhausen), musiche la cui trascrizione precisa (che
ne implica una corretta riproducibilità) con il metodo tradizionale
del pentagramma è impossibile.
Ah, bene... Non lo sapevo e mi sembra molto sensato (avevo in mente
proprio gli esempi che hai citato quando ho esposto il problema).
--
Tapiro
wonderboy
2006-05-23 08:52:28 UTC
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Post by z3r0
ma la siae preve anche il deposito su supporto fonografico (cd,
casette, vinili) ma per tutte quelle opere di "musica concreta" (una
corrente della musica "classica" d'avanguardia del novecento, basata su
rumori, suoni, appunto, concreti antenati dei campionatori etc..
ascotatevi qualche cosa di Edgar Varese, o di Pierre Shaffer, o di John
Cage o di Stockhausen), musiche la cui trascrizione precisa (che ne
implica una corretta riproducibilità) con il metodo tradizionale del
pentagramma è impossibile.
infatti, ma qua si sta facendo un discorso generico e non specifico per
questi casi
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by z3r0
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
Tapiro
2006-05-23 08:48:49 UTC
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Post by wonderboy
Post by Tapiro
Così, come spunto di discussione... La musica è cambiata molto in
centinaia di anni, sono cambiati gli strumenti, in particolare nelle
ultime decine d'anni con l'elettrificazione (e in seguito con i
sintetizzatori e i campionatori), e forse il pentagramma non è più
adeguato a descrivere un brano moderno.
sono daccordo, pero` resta sempre quello lo "standard", non si puo`
decidere in base all'esigenza (se cosi` si puo` definire il non voler
uniformarsi) di pochi la forma piu` adeguata...
Sì, non mi riferivo al caso specifico, tutto sommato un brano heavy
metal si riesce a trascrivere "ragionevolmente" su pentagramma.
Post by wonderboy
insomma, e` un po`
come se uno scrittore invece di usare una macchina o un pc
registrasse a voce un libro o un articolo perche` non sa scrivere a
macchina velocemente, e poi si lamentasse che il tutto vada riversato
su carta, a me sta cosa mi par eun po` assurda :p
Beh, non mi sembra proprio calzante... :-)
Mettila così: uno scrittore sicuramente si lamenterebbe se, scritto un
romanzo, per poterlo depositare fosse costretto a fornire un cd con la
lettura del romanzo (mutatis mutandis è quello che succede al musicista
:-)
--
Tapiro
wonderboy
2006-05-23 09:00:32 UTC
Permalink
Post by Tapiro
Beh, non mi sembra proprio calzante... :-)
Mettila così: uno scrittore sicuramente si lamenterebbe se, scritto un
romanzo, per poterlo depositare fosse costretto a fornire un cd con la
lettura del romanzo (mutatis mutandis è quello che succede al musicista
:-)
lol... beh, non era questo che intendevo in realta`: il punto e` che non
si puo` pretendere di cambiare uno "standard" di fatto (il pentagramma
per la i musicisti, la parola scritta per gli scrittori ecc...) solo
perche` qualcuno non ha voglia di aderirvi.
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Tapiro
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
Tapiro
2006-05-23 09:05:59 UTC
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Post by wonderboy
lol... beh, non era questo che intendevo in realta`: il punto e` che
non si puo` pretendere di cambiare uno "standard" di fatto (il
pentagramma per la i musicisti, la parola scritta per gli scrittori
ecc...) solo perche` qualcuno non ha voglia di aderirvi.
Ok, sono d'accordo anch'io su questo. So che sembrarà eretico ai
musicisti di formazione classica, ma forse è proprio lo strumento del
pentagramma che andrebbe adeguato ai cambiamenti... Non so però se siano
mai stati fatti tentativi seri in tal senso (Zero, che mi pare studiasse
musica, magari ne sa qualcosa).
--
Tapiro
wonderboy
2006-05-23 09:16:32 UTC
Permalink
Post by Tapiro
Ok, sono d'accordo anch'io su questo. So che sembrarà eretico ai
musicisti di formazione classica, ma forse è proprio lo strumento del
pentagramma che andrebbe adeguato ai cambiamenti... Non so però se siano
mai stati fatti tentativi seri in tal senso (Zero, che mi pare studiasse
musica, magari ne sa qualcosa).
beh, se ci pensi, anche la sola chitarra elettrica necessita di grossi
riadattamenti per esser trascritta su pentagramma, basta guardare un
qualunque libro di trascrizioni per chitarra per trovare la legenda dei
vari simboli utilizzati... un grande precursore da questo punto di vista
e` stato Vai, nel periodo con zappa si e` dovuto inventare simbologie
particolari per riportare su pentagramma le cose assurde che ci sono in
quei pezzi, e pare che molti trascrittori odierni abbiano adottato
alcune delle sue idee :p
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Tapiro
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
ArAgost
2006-05-23 23:30:27 UTC
Permalink
Zero, che mi pare studiasse musica
Già, tutti gli altri qui studiano cucina.
Mi sa che non hai capito proprio nuuuulla della SIAE... io andrei a
ripassare, se n'è parlato tanto anche di recente. Sostenere che l'evi
metal poi non si possa trascrivere è proprio ROTFL.
Glen
2006-05-24 00:05:11 UTC
Permalink
Sostenere che l'evi metal poi non si possa trascrivere è proprio ROTFL.
Credo che Tapiro volesse dire che non si è soliti trascrivere l'evimetal.
Ma siccome non è vero rimane lo stesso 'na strunzata ;-)

I big (compresi quelli evimetal) non solo depositano la trascrizione del
brano pubblicato ufficialmente, ma pure tutte le possibili variazioni.
Clamoroso il fatto che i Metallica aveno pure depositato la sola
progressione di mezzo tono di Enter Sandman, facendoci però 'na figura
dimmerda. E' un po' come se domani andassi a depositare la pentatonica ;-)

.G
Tapiro
2006-05-24 07:02:35 UTC
Permalink
Post by Glen
Sostenere che l'evi metal poi non si possa trascrivere è proprio ROTFL.
Credo che Tapiro volesse dire che non si è soliti trascrivere
l'evimetal. Ma siccome non è vero rimane lo stesso 'na strunzata ;-)
D'accordissimo, e infatti non l'ho detta :-)
--
Tapiro
Lorenzo "huhi" Corsani
2006-05-24 08:33:11 UTC
Permalink
Post by Glen
I big (compresi quelli evimetal) non solo depositano la trascrizione del
brano pubblicato ufficialmente, ma pure tutte le possibili variazioni.
Tra l'altro in alcuni generi (PROG...) conta più l'arrangiamento che
la melodia del cantato, visto che sono le "trovate" tecniche a rendere
unici certi pezzi. Fossi i Dream Theater ad esempio preferirei
depositare i tempi dispari scomposti di basso e batteria rispetto alle
melodie :-D

Silver Drake...solo un caso di omonimia o sei quello di
it.discussioni.auto ???????????????????????? :-O


Lorenzo "huhi" Corsani
www.entwined.it
Silver Drake
2006-05-24 12:12:31 UTC
Permalink
Post by Lorenzo "huhi" Corsani
Tra l'altro in alcuni generi (PROG...) conta più l'arrangiamento che
la melodia del cantato, visto che sono le "trovate" tecniche a rendere
unici certi pezzi. Fossi i Dream Theater ad esempio preferirei
depositare i tempi dispari scomposti di basso e batteria rispetto alle
melodie :-D
Questo è un po' parte di quello che intendevo. Il resto è che in sede
compositiva non mi sembra sia usato particolarmente, che poi si possa
trascrivere non lo metto in dubbio (non è che non abbia mai visto un
libro di trascrizioni di gruppi metal). È solo che mi sembra abbia poco
senso considerarlo un requisito necessario a certificare la proprietà
intellettuale del brano.
Post by Lorenzo "huhi" Corsani
Silver Drake...solo un caso di omonimia o sei quello di
it.discussioni.auto ???????????????????????? :-O
Indovina... ]:D

See you,
Silver Drake
--
http://www.radiohell.it
666... just wait for me
Lorenzo "huhi" Corsani
2006-05-24 16:07:53 UTC
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On Wed, 24 May 2006 14:12:31 +0200, Silver Drake
Post by Silver Drake
libro di trascrizioni di gruppi metal). È solo che mi sembra abbia poco
senso considerarlo un requisito necessario a certificare la proprietà
intellettuale del brano.
Però uno potrebbe sempre depositare gli spartiti di tutti gli
strumenti :-OOO
Post by Silver Drake
Post by Lorenzo "huhi" Corsani
Silver Drake...solo un caso di omonimia o sei quello di
it.discussioni.auto ???????????????????????? :-O
Indovina... ]:D
non ci credo :-DDDDDDDDDDD COme stai ? Perchè non torni a fare un giro
su IDA ???????? Vai a vedere cosa combino: www.entwined.it !

Ciaoooooooooo


Lorenzo "huhi" Corsani
www.entwined.it
Tapiro
2006-05-24 07:07:31 UTC
Permalink
Post by ArAgost
Zero, che mi pare studiasse musica
Già, tutti gli altri qui studiano cucina.
Mi sa che non hai capito proprio nuuuulla della SIAE... io andrei a
ripassare, se n'è parlato tanto anche di recente. Sostenere che l'evi
metal poi non si possa trascrivere è proprio ROTFL.
Andiamo con ordine:

1.
Post by ArAgost
Già, tutti gli altri qui studiano cucina.
Studiare musica non ha, nel contesto in cui l'ho scritto, il significato
che superficialmente gli hai attribuito tu ora. Come in tutte le
discipline, ci sono anche dei meta-livelli, come ad esempio quello
dell'evoluzione storica dei linguaggi musicali. Tutti qui si dedicano
anche a questo tipo di studi?

2.
Post by ArAgost
Mi sa che non hai capito proprio nuuuulla della SIAE... io andrei a
ripassare, se n'è parlato tanto anche di recente.
Questa me la devi spiegare. Nel thread non ho detto una parola riguardo
alla SIAE.

3.
Post by ArAgost
Sostenere che l'evi
metal poi non si possa trascrivere è proprio ROTFL.
Qualcuno intervenuto nel thread ha problemi a trascrivere un brano
metal. Io parlando con Wonderboy osservo che effettivamente certa musica
moderna (es. la musica concreta, vedi scambio con Zero) è difficile da
Post by ArAgost
Sì, non mi riferivo al caso specifico [trascrivere il metal, N.d.R],
tutto sommato un brano heavy
Post by ArAgost
metal si riesce a trascrivere "ragionevolmente" su pentagramma.
Secondo te ho scritto che il metal non si può trascrivere? A me sembra
di aver scritto il contrario.

Questo per il merito, ma ora veniamo al punto: a cosa debbo questo tuo
intervento infelice?
--
Tapiro
ArAgost
2006-05-24 12:05:24 UTC
Permalink
Post by Tapiro
1.
Post by ArAgost
Già, tutti gli altri qui studiano cucina.
Studiare musica non ha, nel contesto in cui l'ho scritto, il significato
che superficialmente gli hai attribuito tu ora. Come in tutte le
discipline, ci sono anche dei meta-livelli, come ad esempio quello
dell'evoluzione storica dei linguaggi musicali. Tutti qui si dedicano
anche a questo tipo di studi?
No, infatti scherzavo sul fatto che invece di dire "Z3ro studia
musicologia" hai scritto che "studia musica". Che è una cosa che qui
dentro possono dire anche quelli che sono iscritti ad ingegneria :)
Post by Tapiro
2.
Post by ArAgost
Mi sa che non hai capito proprio nuuuulla della SIAE... io andrei a
ripassare, se n'è parlato tanto anche di recente.
Questa me la devi spiegare. Nel thread non ho detto una parola riguardo
alla SIAE.
Ecco, appunto, rileggi il subject :). Nel ramo specifico si parla di
depositi in SIAE e pentagrammi
Post by Tapiro
3.
Post by ArAgost
Sostenere che l'evi
metal poi non si possa trascrivere è proprio ROTFL.
Qualcuno intervenuto nel thread ha problemi a trascrivere un brano
metal. Io parlando con Wonderboy osservo che effettivamente certa musica
moderna (es. la musica concreta, vedi scambio con Zero) è difficile da
Ma mi stai paragonando l'evi metal alla musica concreta? METALLOL! :D
Post by Tapiro
Post by ArAgost
Sì, non mi riferivo al caso specifico [trascrivere il metal, N.d.R],
tutto sommato un brano heavy
metal si riesce a trascrivere "ragionevolmente" su pentagramma.
Secondo te ho scritto che il metal non si può trascrivere? A me sembra
di aver scritto il contrario.
Me l'ero perso, mea culpa
Post by Tapiro
Questo per il merito, ma ora veniamo al punto: a cosa debbo questo tuo
intervento infelice?
Mi parevi in difesa delle bizzarere teorie di Silverdreic, tutto qui
Tapiro
2006-05-24 12:32:55 UTC
Permalink
ArAgost <***@gmail.com> wrote:
[...]
Post by ArAgost
Post by Tapiro
Questo per il merito, ma ora veniamo al punto: a cosa debbo questo
tuo intervento infelice?
Mi parevi in difesa delle bizzarere teorie di Silverdreic, tutto qui
Apprezzo che tu abbia voluto spiegare il tuo post...
Comunque, per la prossima volta, rileggi meglio i thread e portati via
questo da parte mia q:-)
--
Tapiro
ArAgost
2006-05-24 16:12:07 UTC
Permalink
Post by Tapiro
Apprezzo che tu abbia voluto spiegare il tuo post...
Comunque, per la prossima volta, rileggi meglio i thread e portati via
questo da parte mia q:-)
Tra un po' comincio a venderli ddddqqddqdqdqddq:|
Silver Drake
2006-05-23 09:41:57 UTC
Permalink
Post by wonderboy
lol... beh, non era questo che intendevo in realta`: il punto e` che non
si puo` pretendere di cambiare uno "standard" di fatto (il pentagramma per
la i musicisti, la parola scritta per gli scrittori ecc...) solo perche`
qualcuno non ha voglia di aderirvi.
Io non pretendo mica che qualcuno cambi il suo standard, però penso che
avrebbe senso considerare anche i casi in cui lo spartito ha poco senso
(come si è appunto fatto per un particolare genere musicale già in
passato).

See you,
Silver Drake
--
http://www.radiohell.it
666... just wait for me
wonderboy
2006-05-23 10:07:36 UTC
Permalink
Post by Silver Drake
Io non pretendo mica che qualcuno cambi il suo standard, però penso che
avrebbe senso considerare anche i casi in cui lo spartito ha poco senso
(come si è appunto fatto per un particolare genere musicale già in
passato).
scusa, ma non capisco perche` ritieni che nel metal lo spartito non
abbia senso
--
http://omone.altervista.org/ <--- mo nun me copiate il template :Ð

--
Post by Silver Drake
Non vedo la necessità di questo sarcasmo e ironia.
L' ironia è il sale della vita, ma me sa che te sei abituato a magnà sciapo

(Madet)
Silver Drake
2006-05-23 13:27:40 UTC
Permalink
Post by wonderboy
scusa, ma non capisco perche` ritieni che nel metal lo spartito non
abbia senso
Infatti non l'ho detto, dico che però non mi sembra particolarmente
diffuso.

See you,
Silver Drake
--
http://www.radiohell.it
666... just wait for me
ArAgost
2006-05-24 12:05:24 UTC
Permalink
Post by Silver Drake
Post by wonderboy
scusa, ma non capisco perche` ritieni che nel metal lo spartito non
abbia senso
Infatti non l'ho detto, dico che però non mi sembra particolarmente
diffuso.
Ennò, infatti le trascrizioni dei gruppi metal NON esistono :|
Silver Drake
2006-05-24 12:09:20 UTC
Permalink
Post by ArAgost
Post by Silver Drake
Infatti non l'ho detto, dico che però non mi sembra particolarmente
diffuso.
Ennò, infatti le trascrizioni dei gruppi metal NON esistono :|
Aridaje... Mi dici dove ho detto questo?
See you,
Silver Drake
--
http://www.radiohell.it
666... just wait for me
MrGuitar®
2006-05-23 08:26:21 UTC
Permalink
Post by wonderboy
considera poi che fino a non molto tempo fa
l'iscrizione alla siae era subordinata ad un esame in cui di fatto
dovevi dimostrare non solo di essere in grado di comporre un brano
(seppur semplice) ma anche di saperlo scrivere su pentagramma...
non proprio, almeno non quando mi sono iscritto io (1983). Potevi iscriverti
come "compositore melodista trascrittore" e come "compositore melodista NON
trascrittore". Io scelsi la seconda opzione e all'esame (che fu una vera e
propria barzelletta e io feci mooolta fatica dal trattenermi dal ridere) non
mi fu fatta fare alcuna prova di trascrizione su pentagramma. Ad ogni modo,
per entrambe le qualifiche bisognava depositare il brano con allegata la
partitura. Infatti non ho mai capito bene bene dove fosse la reale
differenza.

MrG
Silver Drake
2006-05-23 08:43:58 UTC
Permalink
Post by wonderboy
se ne era gia` discusso: il problema e` la durata dei diritti, negli usa
e` molto piu` breve che in italia, e proprio per questo motivo e`
preferito il supporto cartaceo... e in ogni caso, ammesso che sia
possibile fare una cosa come quella che vuoi fare te, e` implicito che non
avrai modo di usufruire dei vantaggi offerti dall'essere socio siae
A me infatti non interessano i benefici di socio SIAE, sarebbe ridicolo
che pretendessi il contrario. Io voglio solo riconosciuto il mio diritto
d'autore nel senso di "questa cosa l'ho prodotta io", pura e semplice
proprietà intellettuale. Se poi dovessi trovarmi a volere quella
copertura "più ampia" data dalla SIAE certamente il discorso cambierebbe.
Il problema è che, per un diritto di base, la SIAE (alla quale purtroppo
non mi pare esista alternativa in Italia) sostanzialmente chiede di
prendere un "bundle" che non ha necessariamente a che fare con quella
necessità.

Personalmente penso che se finisse "l'esclusiva" della SIAE spunterebbero
molto rapidamente società che si occupano anche di semplice
"certificazione della proprietà intellettuale", senza tutto il resto.

See you,
Silver Drake
--
http://www.radiohell.it
666... just wait for me
z3r0
2006-05-23 08:42:50 UTC
Permalink
il concetto è differente...se vuoi depositare i brani perchè poi tu o
altri, una volta che li inseriscono nei loro borderò (o come cazzo si
scrive), ti facciano arrivare i soldi dalla siae è un conto...allora
basta trascrivere la linea melodica della voce nel ritornello ad
esempio...oppure il giro di basso (il 99% dei dj che fanno musica dance
propria depositano proprio otto battute tutte uguali del giro di
basso)...

se invece vuoi tutelare la paternità della tua opera per un eventuale
futuro plagio allora dovresti fare una trascrizione accurata...oppure
anche qui trascrivere la melodia più importante del pezzo e magari
masterizzi il cd con il brano in questione e te lo invii al tuo
recapito in busta chiusa (da lasciare CHIUSA) con una raccomandata che
ne certifichi la data d'invio (ovviamente, ribadisco, il tutto da
conservare sigillato)...
ArAgost
2006-05-22 19:55:50 UTC
Permalink
Post by .:aphex:.
spero possa essere utile anche la risposta che mi fu data in sede a Roma.
Grazie per l'addendum! :) Locko pure questo :)
Neverland
2006-06-03 11:29:44 UTC
Permalink
Post by Glen
Credo possa essere utile.
Tempo fa ho scritto alla SIAE e ho chiesto info per ottenere la licenza
(APAE) per fare scaricare gratuitamente il mio ciddì coi brani regolarmente
depositati.
Oggi mi hanno risposto.
Praticamente è una spece di bollino virtuale e il costo varia secondo il
numero dei brani e secondo il numero delle pagine viste del sito (media
da 1 a 20 opere con 1-30.000 pagine viste costa 60 euri all'anno (iva
compresa)
da 1 a 20 opere con più di 30.000 pagine viste costa 180 euri all'anno (iva
compresa)
oltre 20 opere con 1-30.000 pagine viste costa 144 euri all'anno (iva
compresa)
oltre 20 opere con più di 30.000 pagine viste costa 360 euri all'anno (iva
compresa)
Oltre a questa cifra, se si vuole distribuire gratuitamente la propria opera
a utenti che non ne faranno uso privato (a tipo radio, tv, diggei, alberghi,
centri commerciali, ecc...) vanno aggiunti 0,12 euri per ogni download
effettuato o email inoltrata con i files audio.
Tutto ciò vale solo per le opere depositate e per gli autori e compositori
associati SIAE.
L'autore ha l'obbligo di inserire il numero della Licenza APAE in coppa al
proprio sito e di mandare un resoconto annuale dei dowloads e delle pagine
viste.
COVER
Il costo per regolarizzare un sito di una band o di un artista da cui
scaricare cover (Licenza per l'utilizzazione in Internet del repertorio
musicale tutelato dalla SIAE) in teoria è di 277 euri all'anno e vale per
tutti. Però se per esempio il numero di cover pubblicate nel sito è molto
basso viene concessa una licenza "personalizzata".
IN TEORIA è poi necessario anche il permesso della casa discografica o degli
autori dei brani coverizzati e pubblicati, in quanto *chiunque utilizzi un'opera
dell'ingegno, in ogni forma e modo, senza il consenso degli aventi diritto
(autori ed editori e per essi la SIAE, ma anche titolari dei diritti
connessi), vale a dire abusivamente, commette un illecito ed è perseguibile
ai sensi di legge. Le conseguenze possono essere sia di tipo civile
(sequestro, inibitoria, risarcimento del danno, ecc.) che penale.* (cit.)
.G
Vale solo per tracce "vere" audio, wave, mp3, wma oppure anche midi
files e spartiti in pdf ???
Continua a leggere su narkive:
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