Post by MendozaInoltre, mica solo i collezionisti (con una zeta sola) entrano nel giuoco,
...ti ringrazio per la correzione....
Post by Mendoza***Uh...mi sa che il concetto di *vintage* non ti passa nemmeno per la
testa, eh...? Le cose non stanno affatto come dici. Il singolo venditore
fuori dal mercato (come il nostro Onofrio che cercava di vendere una
Straccio al triplo della sua quotazione) non solo non fa testo, ma anche
figure da pirla.
Inoltre, mica solo i collezionisti (con una zeta sola) entrano nel giuoco,
ma soprattutto i musicisti (parlando di strumenti), e il rapporto con la
realtà si equilibra: nessuno ambisce ad avere un Les Paul del '71 tenuto
alla cazzo per 37 anni...l'affidabilità di uno strumento è questione vitale,
per noi.
Il tuo ragionamento e' sacrosanto ma ti faccio notare che non
smentisce quello che dico.
All'inizio della catena c'e' sempre l'acquirente (si scrive cosi'?)che
concorre (e sottolineo "concorre") alla
definizione della cifra di vendita (si scrive cosi'?)....
e' per questo che nella maggior parte dei casi le cose sono piu' o
meno equilibrate, proprio come hai sottolineato tu. (si scrive
cosi'?) :D Scherzo....
Ripeto, i prezzi di mercato non sono decisi solo dall'offerta ma anche
dalla domanda.
Supponiamo per esempio, che un'azienda X produca un prodotto che non
ha ancora mercato (perche' magari e' una cosa completamente
nuova...diciamo una roba mai vista sulla faccia della terra prima
d'ora) e debba stabilirne il prezzo.
Che fa? Probabilmente valutera' i costi di produzione, stabilira' il
guadagno che vuole farci e decidera' un prezzo.
A questo punto (saltando probabilmente un fottio di passaggi
intermedi, che non conosco e non ci interessano al momento) la
questione e' semplice:
se qualcuno l'ogg. lo compra e' bene, altrimenti l'azienda dovra'
rivedere il prezzo (probabilmente abbassandolo).
Se il gioco non vale la candela il prodotto non viene piu'
commercializzato.
Questo accade sempre, per qualsiasi prodotto (nuovo e non) e qualsiasi
mercato (dell'usato, di articoli da collezione, delle auto etc etc).
Chi governa il gioco dei prezzi? Solo chi vende? No! Solo chi compra?
Nemmeno.
Il mercato??? Giusto.
Ma il mercato siamo anche noi!!!
Gli altri siamo noi!!!
Si puo' dare di piu'!!!!
Uno su mille ce la fa!!!
cmq ragazzi, io con questo ho esaurito le mie argomentazioni. :D
E' certo che non sono un genio dell'economia, e' possibile (anzi e'
sicuro) che la mia sia un visione troppo semplice e limitata delle
cose ma credo che cmq noi, soprattutto riguardo ai beni "non
necessari", abbiamo un grosso ruolo nella imposizione del prezzo di
mercato...e lo esercitiamo ogni giorno con le nostre decisioni
d'acquisto (prediligendo certi acquisti ad altri, certe marche ad
altre etc etc)
E' ovvio che ci sono dei beni ai quali questo discorso non puo' essere
esteso (vedi petrolio e simili) ma per tante altre cose e' cosi (o
almeno io ci credo fermamente ).
Cmq, mi dispiace di aver indirizzato la conversazione in una direzione
tanto lontana dalle necessita' di chi ha aperto questa discussione e
me ne scuso.
Post by MendozaE allora questa gente se le tiene, le sue *robe*. Ci sono quotazioni precise
per ogni cosa, e se uno cerca di uscire dal range, puo' solo sperare nel
classico *pollo*.
Ah, se non quoti, non si capisce nulla. Io ti ho beccato per puro caso,
stavo scorrendo il thread.
ma e' ovvio che se le tiene...e anzi, spero che nessuno se le
compri!!!
Raga' non vorrei avervi indotto a pensare che a me vada a genio una
cosa del genere!!!!
Riguardo al quotare spero che adesso vada bene.Se non e' cosi' per
favore spiegatemi bene come fare perche' ogni volta e' un casino.
Grazie e ciao.