Discussione:
Alternative alla Siae ??
(troppo vecchio per rispondere)
gennà
2020-08-25 19:30:10 UTC
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Se aprissi un canale su Youtube per pubblicare qualche mia composizione,
come potrei tutelarmi a fronte di eventuali plagi, ammesso che me ne
accorga, nel caso non fossi iscritto alla Siae ?

Sembra che qualche alternativa alla Siae esista ma, se ho capito bene,
ti riconosce come autore di quel brano a fronte di un eventuale plagio e
tale riconoscimento dura solo 5 anni.

O forse meglio non pubblicarli i pezzi propri ?
Gene
2020-08-26 11:14:29 UTC
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Se aprissi un canale su Youtube per pubblicare qualche mia composizione, come
potrei tutelarmi a fronte di eventuali plagi, ammesso che me ne accorga, nel
caso non fossi iscritto alla Siae ?
Sembra che qualche alternativa alla Siae esista ma, se ho capito bene, ti
riconosce come autore di quel brano a fronte di un eventuale plagio e tale
riconoscimento dura solo 5 anni.
O forse meglio non pubblicarli i pezzi propri ?
C'è Soundreef che è un concorrente della SIAE. Qualche anno fa Fedez è
passato a Soundreef facendo un certo scalpore.
I dettagli del contratto non li ricordo ma la storia dei cinque anni
(che può essere vera), io non la ricordo.
Un'alternativa è far pubblicare da un'altra ditta tipo Amuse che prende
il 15% dei proventi con il contratto free. Questi pubblicano gratis i
tuoi pezzi su youtube, spotify, deezer, tidal, amazon, google, shazam,
napster e altri e ne raccolgono la monetizzazione. Io da febbraio ho
maturato $ 0,31 e quando arriverò a 10$ si prendono il 15% e mi pagano
(LOL).
Puoi registrare il brano su Soundreef per la stampa e con Amuse per la
distribuzione on-line.
gennà
2020-08-27 10:24:33 UTC
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Post by Gene
Post by gennà
Se aprissi un canale su Youtube per pubblicare qualche mia
composizione, come potrei tutelarmi a fronte di eventuali plagi,
ammesso che me ne accorga, nel caso non fossi iscritto alla Siae ?
Sembra che qualche alternativa alla Siae esista ma, se ho capito bene,
ti riconosce come autore di quel brano a fronte di un eventuale plagio
e tale riconoscimento dura solo 5 anni.
O forse meglio non pubblicarli i pezzi propri ?
C'è Soundreef che è un concorrente della SIAE. Qualche anno fa Fedez è
passato a Soundreef facendo un certo scalpore.
I dettagli del contratto non li ricordo ma la storia dei cinque anni
(che può essere vera), io non la ricordo.
Un'alternativa è far pubblicare da un'altra ditta tipo Amuse che prende
il 15% dei proventi con il contratto free. Questi pubblicano gratis i
tuoi pezzi su youtube, spotify, deezer, tidal, amazon, google, shazam,
napster e altri e ne raccolgono la monetizzazione. Io da febbraio ho
maturato $ 0,31 e quando arriverò a 10$ si prendono il 15% e mi pagano
(LOL).
Puoi registrare il brano su Soundreef per la stampa e con Amuse per la
distribuzione on-line.
Più che monetizzare si spera che un domani ti riconoscano almeno i
diritti d'autore rispetto ad eventuali plagi o copiature varie.
Gene
2020-08-27 11:48:33 UTC
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Post by Gene
Post by gennà
Se aprissi un canale su Youtube per pubblicare qualche mia composizione,
come potrei tutelarmi a fronte di eventuali plagi, ammesso che me ne
accorga, nel caso non fossi iscritto alla Siae ?
Sembra che qualche alternativa alla Siae esista ma, se ho capito bene, ti
riconosce come autore di quel brano a fronte di un eventuale plagio e tale
riconoscimento dura solo 5 anni.
O forse meglio non pubblicarli i pezzi propri ?
C'è Soundreef che è un concorrente della SIAE. Qualche anno fa Fedez è
passato a Soundreef facendo un certo scalpore.
I dettagli del contratto non li ricordo ma la storia dei cinque anni (che
può essere vera), io non la ricordo.
Un'alternativa è far pubblicare da un'altra ditta tipo Amuse che prende il
15% dei proventi con il contratto free. Questi pubblicano gratis i tuoi
pezzi su youtube, spotify, deezer, tidal, amazon, google, shazam, napster e
altri e ne raccolgono la monetizzazione. Io da febbraio ho maturato $ 0,31
e quando arriverò a 10$ si prendono il 15% e mi pagano (LOL).
Puoi registrare il brano su Soundreef per la stampa e con Amuse per la
distribuzione on-line.
Più che monetizzare si spera che un domani ti riconoscano almeno i diritti
d'autore rispetto ad eventuali plagi o copiature varie.
Naturalmente. Anche per me è lo stesso.
massivan
2020-08-27 19:57:50 UTC
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Post by Gene
Post by gennà
Sembra che qualche alternativa alla Siae esista ma, se ho capito bene,
ti riconosce come autore di quel brano a fronte di un eventuale plagio
e tale riconoscimento dura solo 5 anni.
O forse meglio non pubblicarli i pezzi propri ?
C'è Soundreef che è un concorrente della SIAE. Qualche anno fa Fedez è
passato a Soundreef facendo un certo scalpore.
I dettagli del contratto non li ricordo ma la storia dei cinque anni
(che può essere vera), io non la ricordo.
Un'alternativa è far pubblicare da un'altra ditta tipo Amuse che prende
il 15% dei proventi con il contratto free.
"massivan"

La SIAE non pubblica nulla, semplicemente, se un tuo pezzo
viene eseguito da te da altri, in un contesto commerciale
(non se suoni per strada) riscuote i tuoi diritti e a fine anno ti
spedisce un assegno con il totale che ha riscosso in tutti gli
spettacoli. Nei concerti il 40% degli incassi va agli autori.
Per il pianobar, e discoteca non so, per i dischi,agli autori
va il 10% del prezzo all'ingrosso.

Per i dischi la SIAE viene pagata al momento della stampa, la
vendita non conta.
Gene
2020-08-28 11:25:17 UTC
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Post by massivan
Post by Gene
Sembra che qualche alternativa alla Siae esista ma, se ho capito bene, ti
riconosce come autore di quel brano a fronte di un eventuale plagio e tale
riconoscimento dura solo 5 anni.
O forse meglio non pubblicarli i pezzi propri ?
C'è Soundreef che è un concorrente della SIAE. Qualche anno fa Fedez è
passato a Soundreef facendo un certo scalpore.
I dettagli del contratto non li ricordo ma la storia dei cinque anni (che
può essere vera), io non la ricordo.
Un'alternativa è far pubblicare da un'altra ditta tipo Amuse che prende il
15% dei proventi con il contratto free.
"massivan"
La SIAE non pubblica nulla, semplicemente, se un tuo pezzo
viene eseguito da te da altri, in un contesto commerciale
(non se suoni per strada) riscuote i tuoi diritti e a fine anno ti spedisce
un assegno con il totale che ha riscosso in tutti gli spettacoli. Nei
concerti il 40% degli incassi va agli autori.
Per il pianobar, e discoteca non so, per i dischi,agli autori
va il 10% del prezzo all'ingrosso.
Per i dischi la SIAE viene pagata al momento della stampa, la
vendita non conta.
Per Soundreef è lo stesso che per la SIAE solo che le percentuali sono
diverse. Soundreef paga di più e prima.
Il bello della concorrenza ha eliminato il brutto del monopolio.
carletto
2020-08-28 12:16:33 UTC
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Post by Gene
Per Soundreef è lo stesso che per la SIAE solo che le percentuali sono
diverse. Soundreef paga di più e prima.
Il bello della concorrenza ha eliminato il brutto del monopolio.
Come no.
Mi sfugge come un imprenditore privato possa far guadagnare di piu' di
un ente senza scopo di lucro, ma vabbe'...

carletto
Gene
2020-08-28 13:23:45 UTC
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Post by carletto
Post by Gene
Per Soundreef è lo stesso che per la SIAE solo che le percentuali sono
diverse. Soundreef paga di più e prima.
Il bello della concorrenza ha eliminato il brutto del monopolio.
Come no.
Mi sfugge come un imprenditore privato possa far guadagnare di piu' di un
ente senza scopo di lucro, ma vabbe'...
La SIAE sarebbe senza scopo di lucro? Ma LOL!
Ti sei letto i contratti proposti da SIAE e Soundreef?
Immagino di no. Io l'ho fatto qualche anno fa, per questo non ricordo
le percentuali ma la differenza era importante.
Gene
2020-08-28 13:24:59 UTC
Permalink
Post by Gene
Post by carletto
Post by Gene
Per Soundreef è lo stesso che per la SIAE solo che le percentuali sono
diverse. Soundreef paga di più e prima.
Il bello della concorrenza ha eliminato il brutto del monopolio.
Come no.
Mi sfugge come un imprenditore privato possa far guadagnare di piu' di un
ente senza scopo di lucro, ma vabbe'...
La SIAE sarebbe senza scopo di lucro? Ma LOL!
Ti sei letto i contratti proposti da SIAE e Soundreef?
Immagino di no. Io l'ho fatto qualche anno fa, per questo non ricordo le
percentuali ma la differenza era importante.
Oltretutto l'iscrizione a Soundreef è gratuita e non prevede quote
annuali.
gennà
2020-08-28 13:39:55 UTC
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Gene
2020-08-28 13:51:20 UTC
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Post by gennà
a proposito, sai per caso se il servizio Online contenuto in Collecting
Collecting, comprende anche le visualizzazioni su Youtube ?
Credo sia tu a deciderlo nel momento in cui depositi il brano. Prendilo
con le pinze.
Post by gennà
E sai anche dove si può verificare con quale servizio ci si è iscritti ?
No, mi spiace.
carletto
2020-08-28 14:37:44 UTC
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Post by Gene
La SIAE sarebbe senza scopo di lucro? Ma LOL!
Ti sei letto i contratti proposti da SIAE e Soundreef?
Contratti proposti? Ma LOL...
Con la siae sei un associato (al limite un mandante), con un
imprenditore privato puoi essere solo un cliente.
Ma continuiamo a credere alle marmotte che incartano la cioccolata...
Post by Gene
Immagino di no. Io l'ho fatto qualche anno fa, per questo non ricordo le
percentuali ma la differenza era importante.
Le percentuali di cosa?
Ho come l'impressione che non sai nemmeno di cosa stai parlando.
Fatti un giro sul web, troverai diversi "clienti" SF passati dalla
padella alla brace, che non ricevono piu' nemmeno i pochi spiccioli che
invece la siae gli riservava.
Ovvio che se ti chiami Fedez o Gigi D'Alessio ti trattano con i guanti
bianchi, mica sono fessi...

carletto
Gene
2020-08-28 14:45:52 UTC
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Post by carletto
Post by Gene
La SIAE sarebbe senza scopo di lucro? Ma LOL!
Ti sei letto i contratti proposti da SIAE e Soundreef?
Contratti proposti? Ma LOL...
Con la siae sei un associato (al limite un mandante), con un imprenditore
privato puoi essere solo un cliente.
Ma continuiamo a credere alle marmotte che incartano la cioccolata...
Scusami. Scemo io che perdo tempo con te.
Ciao.
massivan
2020-08-28 23:20:12 UTC
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Post by carletto
Le percentuali di cosa?
Ho come l'impressione che non sai nemmeno di cosa stai parlando.
Fatti un giro sul web, troverai diversi "clienti" SF passati dalla
padella alla brace, che non ricevono piu' nemmeno i pochi spiccioli che
invece la siae gli riservava.
Ovvio che se ti chiami Fedez o Gigi D'Alessio ti trattano con i guanti
bianchi, mica sono fessi...
carletto
"massivan"

Si stanno mescolando due diversi lavori; l'impresario
che promuove l'artista-autore, gli fa avere i contratti
per le "serate" e alla fine della serata il proprietario
preleva dall'incasso il compenso pattuito e lo da all'artista,
poi dara' anche all'impresario la sua spettanza, (gli
impresari lavorano per telefono, raramente si fanno vedere
a una serata).

la SIAE, che in base al borderò compilato (la scaletta dei brani,
cioe' un documento che suddivide la quota totale dovuta agli
autori e la attribuisce a ciascun autore) spedirà l'assegno
per posta a fine anno).

Mentre la tutela della primogenitura di un'idea (musicale
o letteraria) avviene comunque, se si riesce a dimostrarla.

Quindi la SIAE archivia tutto e conserva, con data, firme
e le parti più caratteristiche di quel brano o testo, o tutto
intero. Fa da testimone che veramente hai depositato quel brano
in quella data. Difficile altrimenti dimostrarlo.
carletto
2020-08-29 00:40:32 UTC
Permalink
Post by massivan
la SIAE, che in base al borderò compilato (la scaletta dei brani,
cioe' un documento che suddivide la quota totale dovuta agli
autori e la attribuisce a ciascun autore) spedirà l'assegno
per posta a fine anno).
Sono iscritto alla siae da vent'anni.
E ancora non ho trovato una alternativa valida, credibile, o che renda
meglio.
Non a caso, rispetto a tutte le "siae" consorelle estere, quella
italiana e' unanimamente considerata tra le migliori, piu' eque,
capillari ed efficienti al mondo.
Seppur con parecchi difetti, storture e sprechi.
Percio' quando, spesso, sento certi discorsi (cioe' che il privato e'
meglio, in sostanza) mi viene da ridere.

carletto
Gene
2020-08-29 11:38:50 UTC
Permalink
[..+
Percio' quando, spesso, sento certi discorsi (cioe' che il privato e' meglio,
in sostanza) mi viene da ridere.
Ridi perchè sei stolto e non consideri l'evidente diversità di esigenze
e di costi per chi deposita un brano ogni due anni (tanto per non
farseli fregare) e chi ne deposita due al mese.
Contrariamente a quanto dimostri di pensare, la soluzione perfetta per
tutti non esiste.
carletto
2020-08-29 11:48:22 UTC
Permalink
Post by Gene
Ridi perchè sei stolto e non consideri l'evidente diversità di esigenze
e di costi per chi deposita un brano ogni due anni (tanto per non
farseli fregare) e chi ne deposita due al mese.
Contrariamente a quanto dimostri di pensare, la soluzione perfetta per
tutti non esiste.
Guarda che alla siae il deposito di tutte le opere che vuoi e' gratis,
sempre e per sempre.
Il costo annuo, se ti associ come mandante e non come socio, e' di una
sessantina di euro.
Che ti rientrano molto facilmente con un minimo di proventi.
E soprattutto la siae tratta tutti allo stesso modo: se le tue opere
vengono eseguite/ascoltate ti paga il dovuto, anche fossero spiccioli.
E' chiaro che se non sei Bruce Springsteen, e i tuoi brani non se li
caca nessuno, non ti puoi lamentare che incassi poco. Ma questo vale per
qualunque societa' di collecting, come e' ovvio.
In quanto ente su base associativa e *non* a scopo di lucro trattiene
esclusivamente quanto basta per le spese e il personale (che incidono
per non piu' di un 10-15% sul totale degli incassi). Tutto il resto va
agli autori, contrariamente a quanto sostengono le solite, stolte
(queste si') vulgate comuni.

carletto
Gene
2020-08-29 14:10:24 UTC
Permalink
Ridi perchè sei stolto e non consideri l'evidente diversità di esigenze e
di costi per chi deposita un brano ogni due anni (tanto per non farseli
fregare) e chi ne deposita due al mese.
Contrariamente a quanto dimostri di pensare, la soluzione perfetta per
tutti non esiste.
Guarda che alla siae il deposito di tutte le opere che vuoi e' gratis, sempre
e per sempre.
Il costo annuo, se ti associ come mandante e non come socio, e' di una
sessantina di euro.
Che ti rientrano molto facilmente con un minimo di proventi.
E soprattutto la siae tratta tutti allo stesso modo: se le tue opere vengono
eseguite/ascoltate ti paga il dovuto, anche fossero spiccioli.
E' chiaro che se non sei Bruce Springsteen, e i tuoi brani non se li caca
nessuno, non ti puoi lamentare che incassi poco. Ma questo vale per qualunque
societa' di collecting, come e' ovvio.
In quanto ente su base associativa e *non* a scopo di lucro trattiene
esclusivamente quanto basta per le spese e il personale (che incidono per non
piu' di un 10-15% sul totale degli incassi). Tutto il resto va agli autori,
contrariamente a quanto sostengono le solite, stolte (queste si') vulgate
comuni.
Purtroppo anni fa ho vissuto una brutta esperienza con brani registrati
in gioventù e mai depositati che furono ristampati senza autorizzazione
e senza alcuna richiesta di autorizzazione ed eventuale compenso.
Adesso faccio qualcosa quando posso e per evitare che possa succermi
una cosa del genere preferisco depositarli.
Proventi non ne ho e francamente neanche mi interessano ma almeno posso
certificare che il brano è mio.
Per le mie esigenze Soundreef è perfetto visto che non mi costa niente
e credo lo sia anche per Gennà.
carletto
2020-08-30 01:29:29 UTC
Permalink
Post by Gene
Purtroppo anni fa ho vissuto una brutta esperienza con brani registrati
in gioventù e mai depositati che furono ristampati senza autorizzazione
e senza alcuna richiesta di autorizzazione ed eventuale compenso.
Adesso faccio qualcosa quando posso e per evitare che possa succermi una
cosa del genere preferisco depositarli.
Partiamo dal presupposto che se qualcuno, di molto potente, vuole
fregarti un brano, lo fa nella massima tranquillita', ed avra' decine di
avvocati ed esperti che neutralizzeranno ed annichiliranno sul nascere
ogni tua protesta.
Inoltre ne' Siae, ne' altre societa' di diritto d'autore hanno come
scopo o funzione quello di difenderti in caso di plagio. Per quello
servono *comunque* periti e avvocati bravi...
Post by Gene
Proventi non ne ho e francamente neanche mi interessano ma almeno posso
certificare che il brano è mio.
Se non ti interessano i proventi esistono, da sempre, tanti modi, anche
gratuiti, di certificare paternita' e data di un'opera. Una veloce
ricerca sul web ti aprira' un mondo.
Non e' necessario legarti a capestro ad una societa' di collecting, Siae
o SF che sia.

carletto
Gene
2020-08-30 12:53:53 UTC
Permalink
Purtroppo anni fa ho vissuto una brutta esperienza con brani registrati in
gioventù e mai depositati che furono ristampati senza autorizzazione e
senza alcuna richiesta di autorizzazione ed eventuale compenso.
Adesso faccio qualcosa quando posso e per evitare che possa succermi una
cosa del genere preferisco depositarli.
Partiamo dal presupposto che se qualcuno, di molto potente, vuole fregarti un
brano, lo fa nella massima tranquillita', ed avra' decine di avvocati ed
esperti che neutralizzeranno ed annichiliranno sul nascere ogni tua protesta.
Inoltre ne' Siae, ne' altre societa' di diritto d'autore hanno come scopo o
funzione quello di difenderti in caso di plagio. Per quello servono
*comunque* periti e avvocati bravi...
La mia brutta esperienza è stata con morti di fame dei quali purtroppo
ho scoperto molti anni dopo le malefatte.
Non era certo la EMI a ristampare quattro stupidate abusivamente.
Proventi non ne ho e francamente neanche mi interessano ma almeno posso
certificare che il brano è mio.
Se non ti interessano i proventi esistono, da sempre, tanti modi, anche
gratuiti, di certificare paternita' e data di un'opera. Una veloce ricerca
sul web ti aprira' un mondo.
Non e' necessario legarti a capestro ad una societa' di collecting, Siae o SF
che sia.
Mi ero informato sulle varie possibilità e alla fine ho scelto
Soundreef che oltre a non costare e non essermi costato un euro, non
propone alcun legame capestro.
gennà
2020-08-30 22:48:31 UTC
Permalink
Per le mie esigenze Soundreef è perfetto visto che non mi costa niente e
credo lo sia anche per Gennà.
confermo, l'iscrizione è gratuita.
massivan
2020-08-29 18:09:08 UTC
Permalink
Post by massivan
la SIAE, che in base al borderò compilato (la scaletta dei brani,
cioe' un documento che suddivide la quota totale dovuta agli
autori e la attribuisce a ciascun autore) spedirà l'assegno
per posta a fine anno).
"carletto"
Sono iscritto alla siae da vent'anni.
E ancora non ho trovato una alternativa valida, credibile, o che renda
meglio.
Non a caso, rispetto a tutte le "siae" consorelle estere, quella
italiana e' unanimamente considerata tra le migliori, piu' eque,
capillari ed efficienti al mondo.
Seppur con parecchi difetti, storture e sprechi.
Percio' quando, spesso, sento certi discorsi (cioe' che il privato e'
meglio, in sostanza) mi viene da ridere.
carletto
"massivan"

Ho "passato" l'esame da melodista nel 1984, e Gino Paoli,
allora faceva da esaminatore, mi spedì la lettera con la conferma
l'ammissione.

La prova consisteva nel completare tre melodie gia' iniziate per
alcune battute, non ricordo se una simifrase o una frase, affinche'
si abbia un certo "senso compiuto" si deve arrivare ad almeno 16
battute. Era un prova scritta, ma e' possibile superarla anche
senza conoscere la scrittura, del resto Johann Strauss era
"analfabeta" e si serviva di trascrittori per la pubblicazione.
carletto
2020-08-30 01:30:41 UTC
Permalink
Post by massivan
Ho "passato" l'esame da melodista nel 1984, e Gino Paoli,
allora faceva da esaminatore, mi spedì la lettera con la conferma
l'ammissione.
La prova consisteva nel completare tre melodie gia' iniziate per
alcune battute, non ricordo se una simifrase o una frase, affinche'
si abbia un certo "senso compiuto" si deve arrivare ad almeno 16
battute.
Interessante...

carletto
massivan
2020-08-31 22:24:57 UTC
Permalink
Post by massivan
Ho "passato" l'esame da melodista nel 1984, e Gino Paoli,
allora faceva da esaminatore, mi spedì la lettera con la conferma
l'ammissione.
La prova consisteva nel completare tre melodie gia' iniziate per
alcune battute, non ricordo se una simifrase o una frase, affinche'
si abbia un certo "senso compiuto" si deve arrivare ad almeno 16
battute.
"Carletto"
Interessante...
carletto
"massivan"

Specie per i niubbi.

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